COMMERCIANTI SCONSOLATI DAL "BLACK FRIDAY" MA I TERAMANI DOVE SONO FINITI? I COMMERCIANTI SPARANO A ZERO CONTRO IL COMUNE
La speranza è che il bel sole di oggi possa portare gente in centro a Teramo al secondo giorno del "Black Friday (venerdì nero)" che solo a Teramo viene prolungato fino a lunedì 28 novembre.
Ieri non è andata troppo bene, complice la pioggia (tanti i post su facebook di critica alla desertificazione del centro) ed oggi si spera negli affari anche se stamattina i commercianti si sono mostrati piuttosto scettici e con poche speranze.
«A Teramo non circola gente se non badanti ed anziani, ci hanno riferito alcuni commecianti storici di Teramo centro». Ci sono negozi che hanno chiuso come foto Lagalla (accorpando in un altro esercizio sempre di sua proprietà), altri che cercano di sopravvivere con il minimo indispensabile e chi, applica gli sconti del 30% solo ad una parte della merce come Intimissimi mentre si dice, che al posto del negozio Tezenis che chiuderà nei primi mesi del 2017, verrà aperta una grossa libreria. Il malcontento c'è, ed è forte. C'è chi dice che peggio di questa amministrazione comunale non ha fatto nessuno fino ad oggi e che Teramo si avvia al completo spopolamento di residenti e di acquirenti possibili. Neppure l'inziativa di via Capuani del parcheggio gratis a San Francesco ha cambiato l'andamento negativo di anni e anni di trascuratezza. «Il Comune non si rende conto di quello che sta accadendo: un capoluogo di provincia completamente isolato e senza speranze di ripresa - dice Giancarlo Da Rui della Confesercenti - vorremo sapere se la ditta che sta lavorando sul corso e che ha vinto l'appalto ha un deposito e se è vero che le mattonelle stanno lì perchè non hanno un posto dove portarle, il corso va liberato anche dalle mattonelle così come avevano detto. Fracassa pensasse a fare il poliziotto in pensione e rispettasse i patti che avevamo preso con il Sindaco e Di Giovangiacomo mentre aspettiamo un cronoprogramma mai consegnato». Da Rui ricorda al Comune (come da foto sotto) che ha deciso di fare il trasloco oggi oscurando stamattina un negozio con il camion: «Ma come si fa a fare queste cose?», esclama il commerciante sconsolato per l'accaduto.
Si aspetta nel frattempo che il Comune ufficializzi lo stop alla pavimentazione del corso con una riunione annunciata dal Sindaco e dall'assessore Canzio. Un noto commerciante: Roberto D'Ignazio (Lo Scrigno) pero' avverte: «Se qualcuno dopo che sarà sistemata la nuova pavimentazione proverà ad entrare sul corso con camion e mezzi vari, sono pronto con un fucile...». Perchè dopo tanta fatica servirà rigore e rispetto per un bene pubblico tanto sospirato.