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15135800_370503533289644_2342698482790201834_n 15181208_370503609956303_8241329034076391548_n 15241371_370504206622910_691630915539283267_n img-20161128-wa0010Seconda lezione quella di oggi all'I.I.S Di Poppa - Rozzi del Professor Francesco Sabatini, linguista, filologo e lessicografo italiano, presidente onorario dell'Accademia della Crusca, che sta tenendo un  "Corso sulla grammatica valenziale". Un corso particolarmente interessante, reso possibile grazie alla Fondazione Celommi e alla Dirigente Caterina Provvisiero, che ha permesso la realizzazione di quello che è stato definito un grande evento nella formazione del personale docente. Un nuovo incontro si terrà nel prossimo mese di febbraio.  La fondazione Celommi ha aperto il corso a tutti gli insegnanti della scuola primaria e di secondo grado per un approccio diverso della grammatica studiata fino ad ora a scuola. "La grammatica è la scienza dei segni graffiati - ha spiegato il professor Sabatini - ed  il linguaggio dei giovani di oggi è molto approssimativo ma non è colpa loro, perchè il compito del docente di italiano è quello di stimolare il loro lessico in classe2. Poi, l'Accademico ha parlato del pregio della comunicazione lenta, del tono della voce e del fatto che da una buona comunicazione nasce un buon ascolto e di conseguenza anche una buona scrittura. Per un buon aproccio  alla grammatica occorre studiare ed impegnarsi dalla scuola primaria. «Il professor di italiano ha il compito di condurre l'alunno verso una consapevolezza profonda della scrittura ,e a questo proposito - ha sottolineato - come quando dove parlare è una questione naturale e fisiologica che il bambino acquisice senza grammatica, la scrittura invece deve essere appresa a scuola... più si acquisice la grammatica e maggiore sarà capace di scrittura". Il ruolo del docente di italiano come docente di cervello, una figura quella dell'insegnante di grammatica che è colui che meglio esplora l'alunno e che ne coglie anche l'intelligenza.