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gadit-teramo-generica hqdefaultOra Basta!! Noi Guardie Ambientali D' Italia pretendiamo che coloro sono preposti a rappresentare i cacciatori, quantomeno abbiano il quadro delle leggi in materia di Faunistico-Ambiente e conoscano la differenza tra una autorizzazione Prefettizia,  rilasciata ai sensi della legge 189/2004,  ed una autorizzazione Regionale, rilasciata ai sensi della Legge Regionale del 18 dicembre 2013 n. 47, che abilita colui che ne è in possesso del decreto di nomina al controllo zoofilo venatorio. COMPRENDIAMO bene il tentativo del presidente Porrini di divulgare la Sentenza del Consiglio di Stato, screditando le G.A.DIT, che altro non fa che ribadire la normativa vigente, a suo uso e consumo. È evidente che la chiusura anticipata della beccaccia e la non cacciabilita della starna  per mancanza dei piani che dovevano essere predisposti, sono ferite aperte che ancora bruciano. Quello che non capiamo, invece, il perché mettere a rischio i cacciatori,  i suoi iscritti? Coloro che lo hanno eletto presidente nella convinzione che avrebbe portato avanti i loro interessi. Affermare che le Guardie Zoofile delle G.A.DIT. non possono eseguire i controlli,  mette a rischio quei cacciatori,  che ascoltando le sue parole,  si sottraggono ai controlli  al personale autorizzato  delle Guardie Ambientali d’Italia, rischiando poi sanzioni ben più pesanti, anche penali.                           Ci rivolgiamo in particolare al mondo venatorio ed a quella parte rispettosa delle regole che ha interesse a che i controlli vengano svolti,  informatevi bene prima di prendere qualunque decisione!   I controlli venatori in particolare servono a tutelare i cacciatori onesti da coloro che pongono in essere comportamenti irrispettoso della caccia e dell’Ambiente.  Abbiamo già richiesto ed ottenuto               l’applicazione del potere sostitutivo della Regione con la pubblicazione sul sito istituzionale della non cacciabilita della Starna, dato che ad oggi, per quanto ci risulta, sui siti dell’ATC VOMANO e SALINELLO non ve n’è ancor traccia, ora siamo  Noi a chiedere l’intervento dell’Autorità competente affinché verifichi operato dell’ A.T.C. Invitiamo i Dirigenti dell’A.T.C. Vomano ad approfondire gratuitamente la loro conoscenza sulla materia, seguendo gratuitamente uno dei nostri corsi, dove i relatori, alte personalità giuridiche, gli spiegheranno la differenza tra una nomina Prefettizia ed una Regionale. Ricordiamo al Presidente PORRINI, con la speranza che l’abbia portata alla conoscenza di tutti gli iscritti all’Ambito Territoriale Caccia, che la prima lettera inviata dalla nascente G.ADIT. fu inviata proprio alla A.T.C. Vomano, con l’offerta di collaborazione gratuita, mettendo a disposizione il nostro personale per i controlli.  Non abbiamo mai avuto risposta! Noi comunque continueremo a vigilare anche sulla operato dell’A.T.C. che, forse si dimentica, è equiparato ad  un ente pubblico e le G.ADIT, associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, è Portatore Legittima di Interessi diffusi. Al riguardo, in riferimento ai condivisi tentativi di gettare discredito sulla G.A.DIT, vorrei tranquillizzare il Presidente dell’A.T.C. VOMANO ricordando che, l’operato della scrivente associazione di cui mi onoro essere il presidente, è stato abbondantemente vagliato non molto tempo fa dalle Competenti Autorità, a seguito di un esposto inoltrato dal sindacato regionale di Polizia Locale U.I.L.,  che si concluse con la conferma della  piena regolarità sull’operato della G.A.DIT. ed una lettera di scuse-apprezzamento  da parte del coordinatore regionale UIL. IL Presidente  ERCOLE Gaetano