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imageSul ponte che va "dal niente al nulla", più volte segnalato da certastampa e sulla nuova scuola di Mosciano, s'infiamma lo scontro politico. E' il consigliere di Mosciano Nostra, Maria Cristina Cianella, a sollevare il coperchio della pentola delle domande: "Durante il Consiglio comunale del 29.11.2016, convocato per la variazione di assestamento generale del bilancio 2016, sono emerse LE VERITA’ NASCOSTE dall’amministrazione GALIFFI, in merito a due opere ritenute, dall’amministrazione stessa, strategiche e fondamentali per la comunità moscianese, ossia: -iL PONTE DAL CAVALCAVIA e -la COSTRUZIONE DELLA  NUOVA SCUOLA PRIMARIA CAPOLUOGO. SUL PONTE DEL CAVALCAVIA  Definito”Ponte dei sospiri”, il “Ponte che va dal nulla al niente” (e chi più ne ha più ne metta), ad oggi è costato alla comunità circa € 1.700.000,00. A queste cifre si deve aggiungere un ulteriore € 1.000.000,00, che proviene direttamente dalla Regione Abruzzo, destinato alle famose rampe (di lancio?!!). Questi soldi sono GIA’ DISPONIBILI, MA NON POSSONO ENTRARE NEL NOSTRO BILANCIO 2016. E NEANCHE NEL BILANCIO 2017. PERCHE? Come mai un’opera considerata così strategica (secondo la Maggioranza di Governo) per la collettività moscianese, deve essere rinviata, per il completamento delle rampe, all’anno 2018, quando i soldi sono GIA’ LIQUIDI? PERCHE’ MANCA UNO STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO-ECONOMICA APPROVATO DELL’OPERA STESSA.  Come a dire che nel momento in cui si è deciso di fare il ponte del cavalcavia QUALCUNO si è dimenticato (???) di stilare l’analisi costi-benefici, il cui esito avrebbe stabilito se realizzare o meno l’opera stessa. Bastava chiedere ad un semplice cittadino per avere la risposta più sensata, ossia che QUELL’OPERA NON DOVEVA TROVARE REALIZZAZIONE. MA DOPO IL DANNO SEGUE LA BEFFA!!!! Infatti per ottenere il famoso milione di euro dalla Regione, nel lontano, ma vicino 2018, sarà necessario (udite, udite) conferire un apposito INCARICO per dare vita alla progettazione esecutiva.  OVVIAMENTE TUTTO A CARICO DEI CITTADINI.   *** SULLA NUOVA SCUOLA PRIMARIA  A seguito del terromoto, come noto, è tornato, giustamente, in auge il problema dell’edilizia scolatisca. L’attuale compagine di Governo ha tenuto a sottolineare, in più di un’occasione, che la soluzione migliore è la costruzione di una nuova scuola primaria, con tutti i criteri di sicurezza che, ad oggi, purtroppo, CONTINUANO, COMUNQUE, A MANCARE IN TRE DELLE SEI SCUOLE FREQUENTATE DAI NOSTRI BAMBINI. Ciò detto, i genitori sono stati informati del fatto che il Comune di Mosciano SA, ha deciso di partecipare ad un BANDO INAIL, perché la nuova scuola venga costruita. Quello che tutti avevano inteso era che il costo della nuova scuola FOSSE A ZERO PER LE CASSE CITTADINE.  NON E’ COSI’. Posto che la soluzione deve essere trovata per la SICUREZZA DEI NOSTRI FIGLI, è bene sapere che partecipare al bando INAIL significherà questo: 1)l’INAIL diventerà proprietario del terreno ove verrà costruita la scuola; 2) il Comune (quindi noi cittadini) pagherà un canone di locazione all’Inail (per 30, 40, 50 ANNI-ancora non è dato sapere) che secondo la relazione descrittiva dell’opera (€ 5.377.000,00) ammonterebbe al 3% annuo, quindi circa € 150.000,00; 3)il Sindaco ha ritenuto di dover ridimensionare il costo base del finanziamento portandolo a € 3.000.000,00; a queste cifre, noi dovremmo pagare (per 30,40, 50 anni) circa € 90.000,00 di canone. 4) per accessione, trascorsi i tempi di Legge, forse l’INAIL potrebbe anche diventare proprietario della scuola stessa, oltre che del terreno. UNA DOMANDA IN PROPOSITO Ma se calcoliamo il costo dei canoni da dare all’INAIL (ipotesi minima € 90.000,00 x 30 anni=€ 2.700.000,00), con € 2.700.000,00 non siamo in grado di farcela da soli la nuova scuola, mantendendo la proprietà del terreno, ma anche un domani della struttura???? QUESTE LE VERITA’ NASCOSTE, ma emerse durante il dibattito consiliare del 29.11.2016. Un consiglio nel quale (ultima annotazione) la Maggioranza di Governo ha approvato un emendamento alla variazione di bilancio, SENZA PARERE DEL REVISORE DEI CONTI AL MOMENTO DELL’APPROVAZIONE.