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giuseppe-zunica-civitellaPer DEMOCRATURA si intende un "regime politico improntato alle regole formali della democrazia,ma ispirato nei comportamenti a un autoritarismo sostanziale" , una democrazia ristretta in altri termini una  dittatura costituzionale. "Vestito" che sembra cucito addosso ai nostri amministratori . Ad un mese dal sisma del 30 ottobre ci si sarebbe aspettati che venisse convocato un Consiglio Comunale Straordinario aperto al pubblico (cosa già avvenuta a Villa Lempa il 16/11/2013 sulla sicurezza) invece si è preferito incontrare i cittadini non in una sede istituzionale, ma in un'angusta sala privata esautorando di fatto la controparte politica. Che per questi signori alcuni concetti fondamentali di etica pubblica fossero un optional è stato già sottolineato, ma il tutto mi sembra anche irridente per la cittadinanza visto il non giusto e istituzionale rilievo che si è dato all'evento. Dopo tanta premessa passiamo alla valutazione di alcuni e salienti punti del dopo sisma. 1) Trasferimento scuole di Civitella presso ristorante Ermocolle. Vista la necessità di dover riprendere presto le lezioni, la scelta può essere ampiamente condivisa. 2) Sede Comunale. Su questo punto ci troviamo in disaccordo. Ad un primo scambio di vedute del tutto informale in data 14 novembre prospettai l'uso della sala consiliare da adibire ad uffici,e qualora fosse stata insufficiente di mettere in sicurezza la prima parte della sede comunale, fin sotto le scalette, ed in subordine di reperire altri locali di proprietà comunale. Mi fu risposto che non era possibile perché la sala consiliare faceva parte di un aggregato, ex scuola, dichiarato inagibile e ciò avrebbe potuto precludere eventuali finanziamenti per la sede comunale. A me è sembrata una questione di " lana caprina " : se uno stabile è in parte agibile esso non può pregiudicare il fatto che il resto sia inagibile nel reperimento fondi. Quindi fornii la seconda soluzione: acquisire un'intero opificio adibito a camiceria. Ci sono stati dei contatti e un sopralluogo che sono sfociati in una disponibilità del proprietario ad affittare i locali. Scelta condivisa anche dagli altri membri della minoranza e riproposta in una riunione del 17 novembre. Ulteriore ipotesi potrebbe essere quella della scuola media Gasbarrini che meriterebbe una valutazione più approfondita .                                                                             Nella riunione con la cittadinanza del 25 novembre si è andati verso tutt'altra direzione, è stata prospettata come unica e definitiva soluzione l'uso dei container , scartando pertanto  le altre. Che l'amministrazione propendesse versa questa risoluzione si leggeva tra le righe delle argomentazioni e nelle difficoltà frapposte a ipotesi alternative. È stata una apertura di facciata, una vera e propria presa per i fondelli (chiamiamola per quella che veramente è) perché essa nel frattempo aveva messo in essere una serie di atti amministrativi,preventivi e progetti in tal senso, tant'è che in data 8 novembre la Giunta Comunale aveva già deliberato una variazione d'urgenza di bilancio per ben 600 mila euro. Soluzione questa, a molti cittadini avversa, secondo me dettata da altre motivazioni che nulla hanno a che fare con una scelta ponderata. Quando, tra poco, i nodi verranno al pettine mi auguro che questo atteggiamento "dirigista" venga messo da parte e si cerchi un confronto vero e costruttivo con tutti i protagonisti del territorio : qui c'è da ripensare tutto un sistema per cercare di sperare in un nuovo futuro e nessuno può essere escluso. Chiudo qui per non essere troppo prolisso, e....a  presto.   Il consigliere di Inversione di Rotta                                                                                                              Giuseppe  Zunica