PER UN FAX DELLA ASL IN TILT, IN OSPEDALE NON VOTA QUASI NESSUNO
"Ore 20,27 in ospedale aspettano ancora l'autorizzazione per far votare i degenti...assolutamente vergognoso», scrive su facebook un degente del Mazzini, Fausto Rapagnà. Ed è vero. Per colpa di un fax della Asl, che sembra funzioni poco e male, i pazienti non riescono a votare. La legge prevede che i ricoverati debbano fare richiesta alla Asl, che poi gira le richieste ai Comuni di residenza, che via fax inviano le autorizzazioni. E nell'era della tecnologia, un fax paralizza un seggio e vieta il voto.
L'assessore Mirella Marchese spiega a certastampa che il Comune di Teramo ha aggirato il problema inviando i messi comunali al Mazzini, per consegnare a mano le autorizzazioni, ma per tutti gli altri Comuni la cosa sta diventando davvero complicata. E fioccano le proteste di chi non può votare . Molti degenti non sono residenti a Teramo ed hanno dovuto chiedere l'autorizzazione al voto ai loro comuni di residenza, operazione che a causa del fax ha di molto rallentato l'iter.