Riaprono tutti i cimiteri dichiarati "agibili". Il Sindaco ha inviato oggi alla Te.Am. Teramo Ambiente S.p.a., con riferimento alle schede A.E.D.E.S. compilate, per tutti i cimiteri, da tecnici del Dipartimento di Protezione Civile:
1) la riapertura alla pubblica fruizione dei cimiteri dichiarati avere esito “A” – agibile, ovvero delle porzioni di cimiteri aventi esito “A”, limitatamente a queste ultime e previa realizzazione e messa in sicurezza dei percorsi pedonali e della necessaria cartellonistica di indicazione nonché di tutti gli apprestamenti necessari;
2) la effettuazione immediata di tutti gli interventi, relativi alle parti dei cimiteri comunali aventi esito “B” – temporaneamente inagibile ma agibile con provvedimenti di pronto intervento, secondo le indicazioni e disposizioni del Dipartimento protezione Civile riportate nelle singole schede relative a ciascun cimitero – sezione “provvedimenti urgenti” del modello GP1 e sinteticamente riepilogate nell’allegato prospetto;
3) La successiva riapertura alla pubblica fruizione dei cimiteri frazionali delle parti tornate agibili con provvedimenti di pronto intervento, previa esecuzione dei necessari lavori di riparazione/ripristino, la cui certificazione di regolare esecuzione, comprensiva dei costi a consuntivo, sarà trasmessa al Sindaco a cura della Te.Am. s.p.a. progressivamente all’avanzamento dei lavori stessi, al fine di procedere al dovuto rendiconto delle somme alle strutture di protezione civile sovraordinate.
Nel frattempo si è appreso che la Te.Am effettuerà solo le recinzioni, mentre tutti i lavori faranno capo all'ufficio tecnico del Comune.
Ma al di là dell'ordinanza emessa oggi pomeriggio dal Sindaco, si apprende che sono tantissime le zone catalogate E soprattutto al Cimitero di Cartecchio. Questo significa che nel cimitero urbano di Teramo, i cittadini non potranno entrare per portare fiori ai loro cari in queste aree.
E adesso c'è un problema che potrebbe manifestarsi a stretto giro: «Stanno finendo i loculi di appoggio- spiega il direttore Pierangelo Stirpe - che si trovano nella zona nuova, ne sono rimasti 300/400 solamente, c'è una questione sociale che va affrontato al più presto, il 15 dicembre ci sarà il cda in Teramo Ambiente e tutto questo lo dirò agli altri componenti perchè questo problema nei cimiteri frazionali si potrebbe risolvere a Cartecchio non credo».
IL SINDACO ORDINA LA RIAPERTURA DEI CIMITERI "AGIBILI" MA ESPLODE IL PROBLEMA LOCULI DI APPOGGIO A CARTECCHIO, NON SI SA DOVE SEPPELLIRE I MORTI
Riaprono tutti i cimiteri dichiarati "agibili". Il Sindaco ha inviato oggi alla Te.Am. Teramo Ambiente S.p.a., con riferimento alle schede A.E.D.E.S. compilate, per tutti i cimiteri, da tecnici del Dipartimento di Protezione Civile:
1) la riapertura alla pubblica fruizione dei cimiteri dichiarati avere esito “A” – agibile, ovvero delle porzioni di cimiteri aventi esito “A”, limitatamente a queste ultime e previa realizzazione e messa in sicurezza dei percorsi pedonali e della necessaria cartellonistica di indicazione nonché di tutti gli apprestamenti necessari;
2) la effettuazione immediata di tutti gli interventi, relativi alle parti dei cimiteri comunali aventi esito “B” – temporaneamente inagibile ma agibile con provvedimenti di pronto intervento, secondo le indicazioni e disposizioni del Dipartimento protezione Civile riportate nelle singole schede relative a ciascun cimitero – sezione “provvedimenti urgenti” del modello GP1 e sinteticamente riepilogate nell’allegato prospetto;
3) La successiva riapertura alla pubblica fruizione dei cimiteri frazionali delle parti tornate agibili con provvedimenti di pronto intervento, previa esecuzione dei necessari lavori di riparazione/ripristino, la cui certificazione di regolare esecuzione, comprensiva dei costi a consuntivo, sarà trasmessa al Sindaco a cura della Te.Am. s.p.a. progressivamente all’avanzamento dei lavori stessi, al fine di procedere al dovuto rendiconto delle somme alle strutture di protezione civile sovraordinate.
Nel frattempo si è appreso che la Te.Am effettuerà solo le recinzioni, mentre tutti i lavori faranno capo all'ufficio tecnico del Comune.
Ma al di là dell'ordinanza emessa oggi pomeriggio dal Sindaco, si apprende che sono tantissime le zone catalogate E soprattutto al Cimitero di Cartecchio. Questo significa che nel cimitero urbano di Teramo, i cittadini non potranno entrare per portare fiori ai loro cari in queste aree.
E adesso c'è un problema che potrebbe manifestarsi a stretto giro: «Stanno finendo i loculi di appoggio- spiega il direttore Pierangelo Stirpe - che si trovano nella zona nuova, ne sono rimasti 300/400 solamente, c'è una questione sociale che va affrontato al più presto, il 15 dicembre ci sarà il cda in Teramo Ambiente e tutto questo lo dirò agli altri componenti perchè questo problema nei cimiteri frazionali si potrebbe risolvere a Cartecchio non credo».
