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dodo sindacoLa cena non c'è ancora stata, ma ci sarà in settimana quella tra Paolo Gatti e Dodo Di Sabatino Martina. Una cena per riprendere i rapporti e capire cosa fare di Maurizio Brucchi, il povero sindaco sembra essere diventato merce da scambiare sui tavoli politici ultimamente. Ed anche se gli viene riconosciuto un certo impegno nell'emergenza terremoto, a Brucchi pare non si voglia proprio perdonare le pessime condizioni nelle quali ha fatto cadere Teramo città e per questo, forse, potrebbe essere sfiduciato a breve, al massimo, dicono i ben informati subito dopo le elezioni dei delegati in Provincia, l'8 gennaio. gattii«Avevamo sospeso i ragionamenti nell'ultimo tavolo politico - spiega Dodo Di Sabatino - poi il sisma e poi il referendum ...ora l' attività politica, riprende così come vanno affrontati i tanti problemi che a Teramo rimangono tutti in piedi. Non è uno scherzo - dice sempre Dodo -  la nostra città ha seri problemi a cominciare da quello dello spopolamento del centro storico ma non solo del centro storico». Dodo dunque apre a Paolo Gatti mantenendo sempre  aperti i contatti con Paolo Tancredi che ora ha ben altri problemi a cui pensare ma a livello nazionale: «Tutte le questioni della nostra città vanno ora messi su un tavolo politico e per questo voglio parlarne subito con Gatti, l'appuntamento c'era da tempo e dovevamo sentirci dopo il referendum, ora ci siamo». Come gruppo, come Teramo Soprattutto, Dodo spiega che ha già iniziato a ragionare sulla città e che non rimarrà ancora per molto nel limbo». fabio-berardini-2Il Movimento Cinque Stelle in una notta tutta indirizzata a Dodo scrive: «A seguito della schiacciante vittoria del NO al referendum costituzionale, che ha bocciato completamente le politiche del PD, è cominciato a Teramo il mercato delle poltrone. A questo proposito, il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Fabio Berardini, dichiara: “il risultato referendario ha portato il centrodestra teramano, ormai lacerato tra litigi e correnti, ad una nuova resa dei conti. Ormai è palese che questa maggioranza è incapace di amministrare e di programmare una Città migliore. Dove è finito quel famoso Dodo Di Sabatino che mesi fa auspicava la fine del Brucchi bis? Ovviamente ora si rimangerà tutto e tornerà a chiedere un Assessorato, secondo le più becere logiche della spartizione delle poltrone”. Tutto ciò, oltre a prosciugare completamente le casse comunali, grazie alla mala gestione della Giunta Brucchi, finirà per distruggere completamente il tessuto economico e commerciale teramano. Anche il PD esce da questo referendum con le ossa rotte poiché spaccato tra renziani ed anti- renziani. In primis Manola Di Pasquale dovrebbe chiedere scusa ed abbandonare completamente la politica dopo il disastroso risultato conseguito.In questo desolante contesto comunale fatto di litigi, ricatti, sete di poltrone e di potere, la miglior soluzione è quella del voto anticipato. Pertanto lanciamo un appello alle forze di maggioranza: staccate la spina e torniamo alle urne.Questo perché Teramo merita una classe politica solida, competente e capace di risollevare la nostra Città. Il Movimento 5 Stelle è pronto». «Il mercato delle poltrone non l'ho mai fatto - replica a Berardini, Dodo Di Sabatino - con loro parlo con grande difficoltà e in tutte le cose che faccio e che dico c'è solo il bene comune».