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piazza martiri pasquettaIl Comitato “SeNonOraQuando?” (SNOQ) di Teramo bandisce un concorso fotografico a premi dal titolo "Volti del '46", per celebrare il 70° anniversario del riconoscimento del diritto di voto alle donne in Italia. Il concorso, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Teramo, è rivolto ai giovani dai 14 ai 24 anni. I partecipanti dovranno scattare e presentare la fotografia di una donna che abbia votato in quel primo suffragio universale e un testo creativo  o un’intervista a testimoni diretti o indiretti di quell’importante evento. Regolamento completo e modalità d’iscrizione scaricabili sul profilo facebook SNOQ Teramo - Se Non Ora Quando? Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Termine iscrizione 10 gennaio 2016. I lavori dovranno essere poi essere consegnati dal 10 al 20 gennaio La giuria del concorso fotografico sarà presieduta da Caterina Gerardi, fotografa, scrittrice e regista, e sarà composta da: Piero Angelini, fotografo; Catia D'Annunzio, ricercatrice Archivio di Stato Teramo; Paolo di Giosia, fotografo; Gabriella Fabbri, pittrice; Francesca Fausta Gallo, docente Università di Teramo;  Martina Lolli, curatrice d'arte; Massimo Pacifico, fotografo. Il concorso fotografico "Volti del '46" è parte integrante di un progetto didattico ed educativo che il Comitato Snoq di Teramo ha avviato in alcune scuole di Teramo, dal titolo "Donne in movimento: dalla conquista dei diritti alla conquista della libertà". All’iniziativa hanno aderito finora l’istituto liceale “Milli”, il liceo classico “Dèlfico”, l’istituto alberghiero “Di Poppa”, il liceo scientifico “Einstein”. Gli interventi nelle scuole (con la visione di film, video, documentari e slide sul percorso delle donne per giungere al riconoscimento del diritto al voto) e il concorso fotografico contribuiscono a diffondere conoscenze sulla condizione della donna tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, a riflettere e discutere sui temi di parità di genere, a raccogliere materiale sui testimoni del voto del 1946 e a  sensibilizzare le giovani generazioni sulle tematiche inerenti la condizione della donna nell’epoca attuale.