• CANTORO
  • MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
20161207_171709 20161207_180428 Il Liceo Classico Delfico non aveva l'adeguamento sismico al 100% ed ha rischiato il ribaltamento di una parte della facciata causata dalla presenza di cordoli realizzati con il cemento dell'epoca ma non a livello di solaio. Attualmente è classificato in categoria B con lavori di pronto intervento che sono in corso di realizzazione al secondo piano e sul tetto. La Provincia ha fatto un debito fuori bilancio di 70 mila euro per avviare i lavori che saranno poi rimborsati dalla Protezione Civile. La situazione al Classico, dunque, è seria ma non preoccupante. Di questo si è parlato oggi pomeriggio, in un incontro nell'aula magna al quale hanno partecipato il Presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, il consigliere delegato all'edilizia scolastica Graziano Ciapanna, il pool di ingegneri guidato da Nicolino Rampa che probabilmente tra la primavera e la prossima estate interverrà "pesantemente" sulla messa in sicurezza di tutto l'edificio di piazza Dante grazie ad un progetto, che è stato spiegato oggi di oltre un milione e centomila euro, altri due milioni e mezzo di euro sono stati richiesti alla Regione Abruzzo. 20161207_180913E' stato così illustrato il progetto di sistemazione della copertura del liceo finanziato con il programma “Scuole sicure”  alla presenza di genitori e docenti e della dirigente Loredana Di Giampaolo. «Il Liceo è stato detto oggi, era stato "incatenato" con reti di protezione frontale (presto saranno montate anche barre in acciaio) ed erano stati spesi già 245 mila euro, per essere un edificio storico avviato nel 1.920 e finito di costruire nel 1.933 ha retto bene - ha spiegato l'ingegner Rampa -  ai due terremoti: quello di agosto e di ottobre, anche perchè i maggiori danni li ha subìti nel sisma del 2009 dell'Aquila. Si spera, dopo i lavori che dovranno partire di alzare la vulnerabilità sismica dal 32% all'83%». fronte-piazza-danteIntanto è stata fatta la ricognizione di tutto lo stabile con rilevazioni  mediante laser e scanner ed è stato coinvolto anche un geologo. All'epoca, l'edificio che presenta anche oggi sette milioni di mattoni, 15 mila quintali di ferro per 71 mila metri cubi di superficie, ogni piano è di 3.550 metri per un  costo all'epoca, di sei milioni e mezzo di lire quando, una utilitaria si acquistava con cinquemila lire, era sicuro. Il solaio che fu realizzato era buono per l'epoca ma con il tempo e mancando anche la normale manutenzione ordinaria, la struttura ha iniziato a deteriorarsi ma, puo' essere recuperata e l'impegno della Provincia è massimo per questo scopo. Tra i genitori c'è chi ha chiesto di spostare gli studenti in una struttura più sicura e chi ha ricordato che in questo modo si rischia davvero che il centro storico chiuda definitivamente. Il Presidente Di Sabatino ha tenuto a ribadire che che la priorità è quella di "evitare il collasso dell'edificio visto che, il ribaltamento della facciata sembra essere scongiurat0". Altri genitori hanno chiesto prove di evacuazioni più efficaci. Si attende l'avvio del progetto che aumenterà l'indice di vulnerabilità ma tra esecutivi e bandi i tempi non saranno brevi, si spera in un inizio lavori tra la prossima primavera e l'estate. I lavori non creeranno problemi all'attività scolastica. (Sotto, l'attuale stato del tetto dove si dovrà intervenire) sottotetto