Al Comune di Teramo davvero quando si dice: "non c'è mai fine al peggio" bisogna rimarcare il fatto che: "mai parole furono più azzeccate", se è vero come è vero che l'uomo degli ultimatum mai portati a termine ha deciso, in spregio ad ogni buon modo di fare politica, di porre l'ennesimo ultimatum al quale oramai nessuno più crede, perchè Alfonso Di Sabatino Martina, sì proprio lui, quello del... Brucchi lo mando a casa e non lo appoggio più, l'uomo che "casualmente" arrivó tardi in consiglio facendolo rinviare per mancanza del numero legale, quello che ai tavoli politici parla di nuova Teramo e non firma documenti stilati da Gatti, nel momento in cui la sorte del Sindaco sembra più segnata che mai, riscopre una volontà di partecipazione e decide di proporsi per entrare nell'esecutivo, purchè ci sia una poltrona importante da prendere. Nessuno peró si accorge di quale cimitero sia diventata la città di Teramo, mentre tutti sono impegnati a salvarsi il fondo schiena puntando a Regione o al Parlamento (evviva finalmente si vota, e in tanti sono pronti allo start!), e quei pochi sfigati che rimarranno, dovranno cercare di lavorare in un Comune ridotto allo stremo. Intanto parte la ricostruzione e gli incarichi distribuiti in questo ultimo mese con le somme urgenze hanno concesso un bel respiro a qualche impresa teramana, e non si dica che sono stati premiati i più vicini dell'amministrazione, perché il Sindaco assicura che il fidato dirigente ai lavori pubblici, chiamerà tutti a rotazione, sempre che da qui ai prossimi mesi il dirigente rimarrà al suo posto perchè, si dice, che se Brucchi andrà a casa anche il fidato dirigente potrà seguire la stessa strada.
Ma torniano al buon Dodo che adesso pende dalle labbra dell'unico politico teramano che conta quando si parla di elezioni: Paolo Gatti e a lui ha deciso di darsi completamente per cercare di riacquistare credibilità. Paolo Gatti darà l'ok a Dodo? Intanto, Brucchi ieri ha pensato bene di delegarlo in rappresentanza alla conferenza stampa di fine anno del Rettore, forse perchè non aveva più assessori o consiglieri a disposizione o perchè ha voluto dargli fiducia, ancora una volta per poter continuare a fare il Sindaco di Teramo? A questa domanda, oggi puó rispondere solo una persona: Paolo Gatti, appunto. DODO, DAGLI ULTIMATUM ALLA POLTRONA... A CIMITERAMO NON C'È FINE AL PEGGIO...
Al Comune di Teramo davvero quando si dice: "non c'è mai fine al peggio" bisogna rimarcare il fatto che: "mai parole furono più azzeccate", se è vero come è vero che l'uomo degli ultimatum mai portati a termine ha deciso, in spregio ad ogni buon modo di fare politica, di porre l'ennesimo ultimatum al quale oramai nessuno più crede, perchè Alfonso Di Sabatino Martina, sì proprio lui, quello del... Brucchi lo mando a casa e non lo appoggio più, l'uomo che "casualmente" arrivó tardi in consiglio facendolo rinviare per mancanza del numero legale, quello che ai tavoli politici parla di nuova Teramo e non firma documenti stilati da Gatti, nel momento in cui la sorte del Sindaco sembra più segnata che mai, riscopre una volontà di partecipazione e decide di proporsi per entrare nell'esecutivo, purchè ci sia una poltrona importante da prendere. Nessuno peró si accorge di quale cimitero sia diventata la città di Teramo, mentre tutti sono impegnati a salvarsi il fondo schiena puntando a Regione o al Parlamento (evviva finalmente si vota, e in tanti sono pronti allo start!), e quei pochi sfigati che rimarranno, dovranno cercare di lavorare in un Comune ridotto allo stremo. Intanto parte la ricostruzione e gli incarichi distribuiti in questo ultimo mese con le somme urgenze hanno concesso un bel respiro a qualche impresa teramana, e non si dica che sono stati premiati i più vicini dell'amministrazione, perché il Sindaco assicura che il fidato dirigente ai lavori pubblici, chiamerà tutti a rotazione, sempre che da qui ai prossimi mesi il dirigente rimarrà al suo posto perchè, si dice, che se Brucchi andrà a casa anche il fidato dirigente potrà seguire la stessa strada.
Ma torniano al buon Dodo che adesso pende dalle labbra dell'unico politico teramano che conta quando si parla di elezioni: Paolo Gatti e a lui ha deciso di darsi completamente per cercare di riacquistare credibilità. Paolo Gatti darà l'ok a Dodo? Intanto, Brucchi ieri ha pensato bene di delegarlo in rappresentanza alla conferenza stampa di fine anno del Rettore, forse perchè non aveva più assessori o consiglieri a disposizione o perchè ha voluto dargli fiducia, ancora una volta per poter continuare a fare il Sindaco di Teramo? A questa domanda, oggi puó rispondere solo una persona: Paolo Gatti, appunto. 
