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20161210_094725 20161210_094836 20161210_095218 20161210_095325 20161210_095717 20161210_095839Lavori post sisma al cimitero di Cartecchio: è tutto fermo, nessuno sta lavorando e solo questa mattina, due operai hanno iniziato a spostare il transennamento dei padiglioni gialli catalogati come E. Alle ore 10 erano stati piantati solo quattro paletti e i due operai non avevano idea di cosa fare e come muoversi. Nessun'altra ditta sta lavorando all'interno del Cimitero di Cartecchio. Tutto rimane fermo a quel famoso giorno del sisma: a quel 30 di ottobre. Il tempo a Cartecchio si è davvero fermato e neppure l'ordinanza del Sindaco e l'accordo raggiunto tra Te.Am e Comune ha prodotto qualcosa. Tutto è ancora tristemente fermo. I dipendenti a domande specifiche rispondevano stamattina: «Chiedete alla Pollice...».  Gli utenti spaesati arrivavano, come accade tutti i giorni, con fiori e lumini e con fiori e lumini tornavano a casa, scoprendo anche che il padiglione che era stato clssificato in categoria B di colpo era diventato E, dunque panico... In una situazione di completo menefreghismo, dunque, gli utenti hanno deciso di arrangiarsi, oltrepasssando senza alcun problema e senza alcun controllo le transenne e raggiugendo così il caro estinto portando, come da abitudine: fiori  e lumini ai propri defunti. E' accaduto anche stamattina. Raggiungere i padiglioni  transennati è quindi uno scherzo. C'è poi chi si è ingegnato e non potendo arrivare fino ai loculi espone i fiori attaccandoli alla rete che transenna vari corpi dei padiglioni. Anch'io ho portato i fiori (rigorosamente finti) a papà e allo zio...non sono riuscita a raggiungere la nonna che purtroppo è sepolta nel padiglione giallo, la cui costruzione risale al 1960 ed è struttura catalogata E...prima del sisma sulla tomba della mia nonna, pero',  ho trovato un bel fogliettino che mi informava come la Te.Am avesse provveduto a staccare la luce perchè morosa...io ho pagato prima del sisma di ottobre, ma la luce non è tornata dalla mia nonnina....come mai cara società partecipata del Comune di Teramo? Ma torniamo al problema: il Sindaco aveva annunciato il 2 di novembre che: "I cimiteri comunali possono riaprire, ma solo quelli con esito A (che erano aperti pure prima...però!) , mentre quelli che hanno in tutto o porzioni con esito B potranno essere di nuovo fruibili soltanto dopo i preventivi lavori di ristrutturazione previsti dai rilievi dei tecnici della Dicomac. Restano chiusi quelli che hanno esito E, per i cui lavori c'è bisogno di attendere ulteriori disposizioni concordate con la Protezione Civile". Il problema ha un denominatore comune a Teramo come nelle altre regioni e comuni che rientrano nel cratere: i soldi e fino a quando non si capiranno i tempi, forse sarà anche difficile ipotizzare l'avvio dei lavori, nei cimiteri come nelle abitazioni.  Rimangono ancora chiusi i cimiteri di Varano, Garrano e Rupo dove sussistono gravi problemi di pericolo ma anche rischi igienico-sanitari. Tra le varie dichiarazioni che ci siamo appuntate, quella dell'assessore ai lavori pubblici: «Tra una settimana contiamo riaprire almeno parzialmente la maggior parte dei cimiteri»...Assessore...ma di quale anno? Nel frattempo che si fa? Si prega...aspettando tempi migliori. https://youtu.be/piK8js-xSRc