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provincia-bilancioIl No al referendum ha resuscitato le Province evitando la loro abolizione, pone però sul tappeto alcune questioni stringenti per la sopravvivenza degli enti. Dopo l'allarme lanciato dal presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, anche Antonio De Crescentiis, a capo di quella aquilana, fa capire che urge una svolta. Un ragionamento che accomuna anche i Presidenti di Teramo (Renzo Di Sabatino) e Chieti (Mario Pupillo), che hanno già espresso le stesse esigenze e preoccupazioni. «La legge di Stabilità 2014 ha previsto che per 2015, 2016 e 2017 il contributo delle Province alla finanza pubblica aumentasse gradualmente spiega De Crescentiis -. Nel caso dell'Aquila siamo partiti da 10 per arrivare ai 30 dell'anno prossimo. Non ce la faremmo, non è possibile. Il punto non sono i carrozzoni che evoca qualcuno. Il presidente e i consiglieri, infatti, non percepiscono un euro. C'è una parte di classe politica che da un paio d'anni sta portando avanti questo lavoro senza indennità, ma non si può assumere la responsabilità di avere scuole sicure e strade percorribili senza la possibilità di chiudere nemmeno il bilancio in pari, che è un obbligo di legge per giunta». E’ stato pubblicato, intanto, l’elenco degli aventi diritto al voto suddivisi per fasce di popolazione alla Provincia di Teramo. Il corpo elettorale è composto da 575 votanti. La base elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale è rappresentata dall’insieme dei consiglieri e dei sindaci dei Comuni della provincia, in carica alla data del 35° giorno antecedente quello della votazione. Non partecipa alla votazione il Comune di Tortoreto, attualmente commissariato. Sono eleggibili a Consigliere provinciale i Sindaci e i Consiglieri comunali in carica dei comuni della provincia. Le liste dovranno essere presentate presso l'Ufficio Elettorale costituito presso la Provincia in Via Milli n. 2 dalle ore 8 alle ore 20 di Domenica 18 Dicembre e dalle  dalle ore 8 alle ore 12 di Lunedì 19 Dicembre, utilizzando l'apposita modulistica; è di 29 il numero minimo di sottoscrizioni necessarie per la presentazione delle liste di candidati alla carica di consigliere provinciale. I calcoli sono rintracciabili sul verbale dell’ufficio elettorale ed i moduli sono a disposizione sul sito. Nei prossimi giorni saranno pubblicati i dati ufficiali sugli indici ponderali di voto (il “peso” di ciascun votante sulla base della popolazione rappresentata). I partiti iniziano a incontrarsi in vista di quest scadenza e qualche riunione è stata anche rinviata, come in casa NCD dove gli interessati a queste elezioni erano davvero in pochi. Chi invece ci punta eccome, sarebbe Futuro In...probabilmente per affermare la leadership del suo comandante in capo: Paolo Gatti impegnato a scegliersi il posto o in Regione anche qui come comandante in capo o al Parlamento come uno dei tanti.