AL CIMITERO DI CARTECCHIO NON SONO MAI INIZIATI I LAVORI, PER IL COMUNE SONO ADDIRITTURA CONCLUSI
"A seguito dell'Ordinanza sindacale con la quale si impartiva alla Teramo Ambiente di effettuare i lavori di ripristino dei cimiteri del territorio comunale, nei giorni scorsi erano già stati resi visitabili quelli di San Nicolò, Poggio Cono e Caprafico.
Nella giornata odierna, terminati i relativi interventi, sono stati riaperti i cimiteri delle frazioni di Frondarola, Forcella e Rapino.
Stanno per essere conclusi, invece, i lavori nei cimiteri di Castagneto, Putignano, Valle San Giovanni e nel cimitero urbano di Cartecchio. Con ogni probabilità questi cimiteri potranno essere aperti nella giornata di domani".
Questa è la nota del Comune che non risponde al vero nel punto in cui parla di lavori conclusi al Cimitero di Cartecchio. Noi di certastampa.it siamo stati sabato al cimitero urbano di Teramo e, oltre alle transennature non c'è il ben minimo "rischio" di vedere l'avvio di un qualche lavoro, tanto che, interi padiglioni sono ancora chiusi come da quel famoso sisma del 30 di ottobre. Caro Comune di Teramo, non divulghiamo notizie false. Non fa il bene dei tanti cittadini che soffronto e tanto per non poter raggiungere il caro estinto.
ECCO L'ARTICOLO CHE ABBIAMO REDATTO SABATO 10 DICEMBRE
https://certastampa.it/2016/12/10/foto-videolavori-post-sisma-nei-cimiteri-a-cartecchio-nessuno-lavora-la-gente-entra-lo-stesso-nonostante-le-transenne/
Oggi infine sono state emanate 9 Ordinanze di sgombero, che hanno coinvolto molti nuclei familiari: 61 in totale. Interessate abitazioni delle frazioni di San Nicolò, Forcella e Miano, mentre nella cinta urbana gli edifici sgomberati si trovano in via IV Novembre, Corso San Giorgio e Viale Bovio. Al COC si sono recate 6 famiglie che hanno tutte optato per l'Autonoma Sistemazione.
I nuclei familiari che si sono recati presso il COC per la scelta della destinazione, sono stati 6 e tutti hanno optato per l'Autonoma Sistemazione.
In totale, ad oggi, le Ordinanze di sgombero emanate sono 464 e le famiglie interessate sono 397; di queste 59 hanno optato per la struttura ricettiva.
"A seguito dell'Ordinanza sindacale con la quale si impartiva alla Teramo Ambiente di effettuare i lavori di ripristino dei cimiteri del territorio comunale, nei giorni scorsi erano già stati resi visitabili quelli di San Nicolò, Poggio Cono e Caprafico.
Nella giornata odierna, terminati i relativi interventi, sono stati riaperti i cimiteri delle frazioni di Frondarola, Forcella e Rapino.
Stanno per essere conclusi, invece, i lavori nei cimiteri di Castagneto, Putignano, Valle San Giovanni e nel cimitero urbano di Cartecchio. Con ogni probabilità questi cimiteri potranno essere aperti nella giornata di domani".
Questa è la nota del Comune che non risponde al vero nel punto in cui parla di lavori conclusi al Cimitero di Cartecchio. Noi di certastampa.it siamo stati sabato al cimitero urbano di Teramo e, oltre alle transennature non c'è il ben minimo "rischio" di vedere l'avvio di un qualche lavoro, tanto che, interi padiglioni sono ancora chiusi come da quel famoso sisma del 30 di ottobre. Caro Comune di Teramo, non divulghiamo notizie false. Non fa il bene dei tanti cittadini che soffronto e tanto per non poter raggiungere il caro estinto.
ECCO L'ARTICOLO CHE ABBIAMO REDATTO SABATO 10 DICEMBRE
https://certastampa.it/2016/12/10/foto-videolavori-post-sisma-nei-cimiteri-a-cartecchio-nessuno-lavora-la-gente-entra-lo-stesso-nonostante-le-transenne/
Oggi infine sono state emanate 9 Ordinanze di sgombero, che hanno coinvolto molti nuclei familiari: 61 in totale. Interessate abitazioni delle frazioni di San Nicolò, Forcella e Miano, mentre nella cinta urbana gli edifici sgomberati si trovano in via IV Novembre, Corso San Giorgio e Viale Bovio. Al COC si sono recate 6 famiglie che hanno tutte optato per l'Autonoma Sistemazione.
I nuclei familiari che si sono recati presso il COC per la scelta della destinazione, sono stati 6 e tutti hanno optato per l'Autonoma Sistemazione.
In totale, ad oggi, le Ordinanze di sgombero emanate sono 464 e le famiglie interessate sono 397; di queste 59 hanno optato per la struttura ricettiva. 
