Il Gran Sasso è in uno stato di emergenza proclamato dal Consiglio dei Ministri dal 2003 e precisamente da quando fu riscontrata la presenza di "timetilbenzene" nell'acqua e a tutt'oggi, tale emergenza non è mai stata dichiarata terminata. Parte da qui, la Asl di Teramo, per spiegare che, per questa emergenzza in corso da 13 anni, la Asl stessa tramite il servizio Sian deve effettuare controlli costanti sull'acqua che arriva ai nostri rubinetti ogni 7/15 giorni come stabilito dal piano di emergenza delle Prefetture dell'Aquila e Teramo. La captazione avviene per la precisione all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e sbarramento destra e sinistra.
Tutto ha avuto inzio il 30 agosto 2016 quando nel campione di acqua prelevato all'Infn è stata riscontrata la presenza di "diclorometano" con concentrazione pari a 0,335 ug/l e nel punto di captazione la concentrazione della sostanza era pari a 0,042 ug/l mentre sulla rete di distribuzione dell'acqua non fu riscontrata la presenza del "diclorometano" ne di altre sostanze contaminanti, per cui le analisi sono risultate conformi ai parametri di potabilità delle acque ad uso umano. Questo significa che non vi era alcun pericolo per la salute pubblica. La Asl richiese un parere ulteriore all'Istituto Superiore di Sanità, il quale il 31 agosto decise di chiudere in via cautelativa l'acqua da destinare al consumo umano proveniente dall'approviggionamento dell'INFN da parte del Sian della Asl, in attesa di approfondimenti ulteriori. Il primo di settembre, sono stati informati della vicenda, la Strada dei Parchi, l'INFN, il Ruzzo e la Regione, servizio Veterinaria e Sicurezza Alimentare. Il 2 e il 7 settembre, la Asl si è recata in sopralluogo ed ha richiesto una dettagliata relazione il 27 settembre su questa sostanza utilizzata nei laboratori. Il 10 ottobre la Asl ha richiesto, infine, un ulteriore parere all'Istituto Superiore di Sanità, parere che ad oggi non è ancora arrivato. Per questo quindi il Ruzzo sta utilizzando l'acqua dal potabilizzatore...come spesso accade è tutta colpa della burocrazia.
Il Gran Sasso è in uno stato di emergenza proclamato dal Consiglio dei Ministri dal 2003 e precisamente da quando fu riscontrata la presenza di "timetilbenzene" nell'acqua e a tutt'oggi, tale emergenza non è mai stata dichiarata terminata. Parte da qui, la Asl di Teramo, per spiegare che, per questa emergenzza in corso da 13 anni, la Asl stessa tramite il servizio Sian deve effettuare controlli costanti sull'acqua che arriva ai nostri rubinetti ogni 7/15 giorni come stabilito dal piano di emergenza delle Prefetture dell'Aquila e Teramo. La captazione avviene per la precisione all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e sbarramento destra e sinistra.
Tutto ha avuto inzio il 30 agosto 2016 quando nel campione di acqua prelevato all'Infn è stata riscontrata la presenza di "diclorometano" con concentrazione pari a 0,335 ug/l e nel punto di captazione la concentrazione della sostanza era pari a 0,042 ug/l mentre sulla rete di distribuzione dell'acqua non fu riscontrata la presenza del "diclorometano" ne di altre sostanze contaminanti, per cui le analisi sono risultate conformi ai parametri di potabilità delle acque ad uso umano. Questo significa che non vi era alcun pericolo per la salute pubblica. La Asl richiese un parere ulteriore all'Istituto Superiore di Sanità, il quale il 31 agosto decise di chiudere in via cautelativa l'acqua da destinare al consumo umano proveniente dall'approviggionamento dell'INFN da parte del Sian della Asl, in attesa di approfondimenti ulteriori. Il primo di settembre, sono stati informati della vicenda, la Strada dei Parchi, l'INFN, il Ruzzo e la Regione, servizio Veterinaria e Sicurezza Alimentare. Il 2 e il 7 settembre, la Asl si è recata in sopralluogo ed ha richiesto una dettagliata relazione il 27 settembre su questa sostanza utilizzata nei laboratori. Il 10 ottobre la Asl ha richiesto, infine, un ulteriore parere all'Istituto Superiore di Sanità, parere che ad oggi non è ancora arrivato. Per questo quindi il Ruzzo sta utilizzando l'acqua dal potabilizzatore...come spesso accade è tutta colpa della burocrazia. 
