«Non ci sono più parole per definire la condotta dei consiglieri di questa maggioranza che, ancora una volta, si ricompatta sulla base di un accordo basato unicamente sull'assegnazione di poltrone ed incarichi ai soliti noti. Sono rimaste solo le parolacce ma quelle, sebbene comprensibili, sarebbero inopportune ed ineleganti». Lo scrive in una nota, Gianluca Pomante, consigliere comunale arancione che prosegue senza mezzi termini nella sua lunga nota:
«Sono nuovamente venute meno le esigenze dei cittadini, quelle della ricostruzione post sisma, quelle dell'efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa, quelle dei disabili e degli indigenti, quelle della sanità al collasso, quelle delle attività produttive già colpite da uno stato di calamità non naturale prima del sisma grazie a questa Giunta. Una Giunta che si rimpasta ogni volta come neppure un fornaio farebbe ma che ottiene gli stessi pessimi risultati: navigare a vista ed attuare progetti ereditati dal passato, discutibili se non dannosi, senza alcuna visione del futuro, senza alcuna programmazione urbanistica, senza alcuna organizzazione del territorio, dell'economia, della società futura.
L'Unione Europea ha lanciato in questi giorni una “call for proposal” con budget di 372 milioni di euro, riservata alle città con almeno 50.000 abitanti che intendono migliorare la qualità della vita urbana e l'efficienza dei servizi pubblici attraverso progetti innovativi ed audaci, che non rientrino nella normale operatività di una Pubblica Amministrazione. I candidati possono presentare proposte progettuali che affrontino i seguenti temi: Integrazione di migranti e rifugiati, Economia circolare, Mobilità urbana sostenibile.
Potrebbe essere l'occasione, ad esempio, per coprire le aree di piazzale San Francesco e dei parcheggi multipiano con pannelli solari, da utilizzare per fare ombra alle auto ed alimentare bus elettrici a induzione e auto elettriche, anche da noleggiare. Un investimento che, al contrario della funivia, non avrebbe successivi costi di gestione, fatta eccezione per l'ordinaria manutenzione dei mezzi.
Potrebbe essere l'occasione per creare dei centri di accoglienza ed assistenza per disabili, indigenti ed immigrati, dislocati sul territorio comunale, attraverso i quali affidare ai soggetti coinvolti servizi di pubblica utilità in cambio di sostentamento e percorsi di inclusione ed integrazione.
Potrebbe essere l'occasione per creare, finalmente, un centro di gestione dei beni culturali e di promozione del turismo che centralizzi le iniziative a livello territoriale, creando un calendario eventi dinamico, da rilanciare in tutta Europa attraverso le autolinee che fanno servizio per l'estero ed altri vettori, stimolando sinergie per la promozione del patrimonio naturale ed artistico e dei percorsi enogastronomici d'eccellenza che possiamo vantare.
Potrebbe essere l'occasione per realizzare piste ciclabili con punti d'assistenza tecnica e ristoro, inclusi ponti ciclopedonali che migliorerebbero non poco le esigenze di mobilità cittadina, e per realizzare percorsi motociclistici protetti sulle strade comunali e provinciali panoramiche, installando punti di sosta riservati e protezioni in gomma alla base dei guard-rail metallici, che oggi rischiano di trasformare una semplice scivolata in una tragedia. Tutte iniziative che farebbero da volano al turismo e alle attività produttive e che potrebbero effettivamente cambiare il volto della città.
E che dire della possibilità di realizzare una vera smart city, modificando la rete civica grazie ai corpi illuminanti dotati di telecamere e wireless, supportando la viabilità cittadina con l'introduzione dei sensi unici sui due grandi viali di accesso e sulle circonvallazioni (tre corsia per ogni senso di marcia), con l'inserimento delle corsie dinamiche e dei limiti variabili (per avere una corsia riservata a mezzi pubblici, bici e moto, aperta al traffico solo nelle ore di punta), con l'installazione di sensori di rilevazione del traffico che, attraverso i pannelli informativi e i sistemi wireless, potrebbero veicolare gli automobilisti (e i turisti) sui percorsi meno trafficati e sui parcheggi liberi più vicini.
Sogno una Teramo diversa, efficiente, migliore, pregevole. Io sogno... ma se voi continuate a votare i soliti noti...», chiude il consigliere comunale arancione Pomante. CRISI IN COMUNE/ POMANTE: «NON CI SONO PAROLE PER DEFINIRE LA CONDOTTA DI QUESTA MAGGIORANZA...ATTACCATI ALLE POLTRONE»
«Non ci sono più parole per definire la condotta dei consiglieri di questa maggioranza che, ancora una volta, si ricompatta sulla base di un accordo basato unicamente sull'assegnazione di poltrone ed incarichi ai soliti noti. Sono rimaste solo le parolacce ma quelle, sebbene comprensibili, sarebbero inopportune ed ineleganti». Lo scrive in una nota, Gianluca Pomante, consigliere comunale arancione che prosegue senza mezzi termini nella sua lunga nota:
«Sono nuovamente venute meno le esigenze dei cittadini, quelle della ricostruzione post sisma, quelle dell'efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa, quelle dei disabili e degli indigenti, quelle della sanità al collasso, quelle delle attività produttive già colpite da uno stato di calamità non naturale prima del sisma grazie a questa Giunta. Una Giunta che si rimpasta ogni volta come neppure un fornaio farebbe ma che ottiene gli stessi pessimi risultati: navigare a vista ed attuare progetti ereditati dal passato, discutibili se non dannosi, senza alcuna visione del futuro, senza alcuna programmazione urbanistica, senza alcuna organizzazione del territorio, dell'economia, della società futura.
L'Unione Europea ha lanciato in questi giorni una “call for proposal” con budget di 372 milioni di euro, riservata alle città con almeno 50.000 abitanti che intendono migliorare la qualità della vita urbana e l'efficienza dei servizi pubblici attraverso progetti innovativi ed audaci, che non rientrino nella normale operatività di una Pubblica Amministrazione. I candidati possono presentare proposte progettuali che affrontino i seguenti temi: Integrazione di migranti e rifugiati, Economia circolare, Mobilità urbana sostenibile.
Potrebbe essere l'occasione, ad esempio, per coprire le aree di piazzale San Francesco e dei parcheggi multipiano con pannelli solari, da utilizzare per fare ombra alle auto ed alimentare bus elettrici a induzione e auto elettriche, anche da noleggiare. Un investimento che, al contrario della funivia, non avrebbe successivi costi di gestione, fatta eccezione per l'ordinaria manutenzione dei mezzi.
Potrebbe essere l'occasione per creare dei centri di accoglienza ed assistenza per disabili, indigenti ed immigrati, dislocati sul territorio comunale, attraverso i quali affidare ai soggetti coinvolti servizi di pubblica utilità in cambio di sostentamento e percorsi di inclusione ed integrazione.
Potrebbe essere l'occasione per creare, finalmente, un centro di gestione dei beni culturali e di promozione del turismo che centralizzi le iniziative a livello territoriale, creando un calendario eventi dinamico, da rilanciare in tutta Europa attraverso le autolinee che fanno servizio per l'estero ed altri vettori, stimolando sinergie per la promozione del patrimonio naturale ed artistico e dei percorsi enogastronomici d'eccellenza che possiamo vantare.
Potrebbe essere l'occasione per realizzare piste ciclabili con punti d'assistenza tecnica e ristoro, inclusi ponti ciclopedonali che migliorerebbero non poco le esigenze di mobilità cittadina, e per realizzare percorsi motociclistici protetti sulle strade comunali e provinciali panoramiche, installando punti di sosta riservati e protezioni in gomma alla base dei guard-rail metallici, che oggi rischiano di trasformare una semplice scivolata in una tragedia. Tutte iniziative che farebbero da volano al turismo e alle attività produttive e che potrebbero effettivamente cambiare il volto della città.
E che dire della possibilità di realizzare una vera smart city, modificando la rete civica grazie ai corpi illuminanti dotati di telecamere e wireless, supportando la viabilità cittadina con l'introduzione dei sensi unici sui due grandi viali di accesso e sulle circonvallazioni (tre corsia per ogni senso di marcia), con l'inserimento delle corsie dinamiche e dei limiti variabili (per avere una corsia riservata a mezzi pubblici, bici e moto, aperta al traffico solo nelle ore di punta), con l'installazione di sensori di rilevazione del traffico che, attraverso i pannelli informativi e i sistemi wireless, potrebbero veicolare gli automobilisti (e i turisti) sui percorsi meno trafficati e sui parcheggi liberi più vicini.
Sogno una Teramo diversa, efficiente, migliore, pregevole. Io sogno... ma se voi continuate a votare i soliti noti...», chiude il consigliere comunale arancione Pomante. 
