Il direttore della Teramo Ambiente Pierangelo Stirpe sta per lasciare l'azienda? E' un fatto del quale si parlava, ieri in consiglio comunale tra consiglieri e assessori e sembra essere l'argomento di questi ultimi mesi, da quando, si racconta e raccontano i politici comunali, l'ingegner Stirpe pare sia finito in "rotta di collisione" con il Presidente Pietro Bozzelli. La Te.Am pare sia sempre intenzionata a portare avanti la famosa "cura dimagrante" annuciata anni fa dal Sindaco Brucchi, e sembra che faccia parecchio gola adesso, proprio lo stipendio dell'ingegner Stirpe che per tutti risulta essere di 140 mila euro annui (anche se lui pubblicamente ha sempre dichiarato che la cifra si aggira sui 100 mila euro). Troppo caro, secondo le voci di ieri in consiglio comunale, così si starebbero aprendo le porte del direttore verso l'uscita aziendale. In questi mesi, poi, Stirpe sarbebe stato portato dal notaio e adesso, si racconta, sarebbe responsabile talmente di tante cose in Te.Am (nove pagine di impegno gli sarebbero state fatte firmare) che si starebbe aspettando qualche suo "scivolone" per partire con le contestazioni eventuali e contrattuali. Ma Stirpe sapendo che l'aria, per lui sarebbe diventata irrespirabile, non starebbe con le mani nelle mani. Si parla in queste ore di un suo possibile avvicinamento al Ruzzo come ipotetico direttore generale. Una ipotesi che al Presidente Antonio Forlini non dispiace: «Entro il 2017 riprenderemo in  mano la pianta organica - dice - il ruolo di direttore è una figura che cerchiamo. Dobbiamo però fare i conti con l'Ato che spesso e volentieri ci ricorda di contenere le spese del personale. La Madìa, comunque, ci impone nella ricerca del personale da assumere prima di partire con le selezioni pubbliche di  verificare la mobilità proprio nelle partecipate...e questa dell'ingegner Stirpe è un'idea.....».