Dopo gli Stati Generali della Cultura, dopo che si attende l'esito dei laboratori di cultura che dovevano svolgersi presso l'Arca a corollario dell'evento fortemente voluto dall'ex assessore alla Cultura, Marco Chiarini, l'Ipogeo per la prima volta si apre al pubblico, quello non convocato ufficialmente da una mail del Comune ma quello che ha scelto di visitare la prima mostra mai organizzata nel buco con attorno piazza Garibaldi. La mostra inaugurata nelle scorse ore nella sala Ipogea è quella dei fotografi Piero e Pasquale Angelini. "L'Ipogeo, grazia all'Arte, finalmente stasera ha un' Anima", commenta su Facebook pubblicando le foto che riportiamo nel nostro articolo, il consigliere comunale Maria Cristina Marroni, da sempre promotrice di un utilizzo coerente di questo luogo a servizio della Cultura e dell'associazionismo. Sarà un buon auspicio per l'Ipogeo questa mostra fotografica? Intanto proprio l'eterno e costosissimo cantiere dell'Ipogeo è stato più volte tirato in ballo negli interventi nell'ultimo Consiglio comunale al Parco della Scienza, con un filo conduttore comune: evitare che qualsiasi altra opera pubblica che si intenda realizzare in città faccia la fine dell'Ipogeo, ossia un'opera strapagata con soldi pubblici e tuttora senza una connotazione chiara, definitiva, di senso. A buon intenditor...