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15781496_1170534979732979_4086160020972507188_n 15747544_1170535069732970_8780279478879351463_n 15740824_1170535003066310_1399399702650390808_n"I due studi di fattibilità per le due scuole materne da ricostruire sono pronti e li presenteremo entro l'anno". Lo ha detto il sindaco di Teramo, Brucchi, al termine del summit con il presidente della Regione e vice commissario per la ricostruzione, Luciano D'Alfonso, che si è svolto all'Aquila. Rinviata la decisione su dove insediare l'ufficio territoriale per la ricostruzione (Utr), per il quale sono in lizza Teramo e Montorio al Vomano. "Abbiamo rimandato la discussione su dove localizzare l'Utr, non perche' mi voglio appendere la medaglietta al collo ma la scelta non può che ricadere su Teramo, non ci deve essere la corsa ad appendersi la medaglia, però serve efficienza, efficacia ed adeguati servizi ai cittadini. E Teramo offre tutto questo". A livello generale, Brucchi ha sottolineato che "la situazione è difficile, ci sono già 1500 sfollati e il numero potrebbe aumentare visto che ci sono 2500 verifiche sugli edifici ancora da fare. da fare". "Ritengo giusto che per i comuni aquilani ci sia troppa distanza da Teramo e quindi si preveda un Utr ad hoc". Brucchi si è presentato a L'Aquila scortato dall'assessore ai lavori pubblici e dal dirigente Bernardi. img_3646Le scuole da ricostruire ex novo in un altro sito sono quelle materne di via Tevere a Teramo e della frazione teramana di Villa Ripa: il presidente della Regione e vice commissario per la ricostruzione lo comunicherà entro fine anno al commissario del sisma del centro italia, Vasco Errani. E' quanto emerso dal summit di oggi all'Aquila convocato dallo stesso D'Alfonso, al quale hanno partecipato gran parte dei 21 sindaci dei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto e del 30 ottobre scorsi, unitamente ai rappresentanti delle quattro province abruzzesi. "Abbiamo affrontato il tema dell'edilizia scolastica che deve trovare risposta entro il 31 dicembre prossimo nei comuni dov'è gravemente danneggiata e dove non conviene per quantità e qualità riparare e che dunque va delocalizzzata - ha spiegato D'Alfonso -. Abbiamo fatto la conta e dalla verifica è risultato che vanno delocalizzate due strutture a Teramo. Abbiamo ragionato poi su come conferire adeguate risorse umane nei comuni del cratere e anche a quelli fuori". D'Alfonso ha annunciato che "la sede principale del lavoro amministrativo sarà Fossa (L'Aquila), sede dell'ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere del terremoto dell'aquila del 6 aprile 2009. L'incontro era stato fissato per illustrare gli adempimenti e le procedure (nel caso le attuali strutture non siano più recuperabili a causa dei danni provocati dal terremoto) per la ricostruzione dei nuovi edifici scolastici, la loro localizzazione e dimensionamento, nel caso quelli esistenti e danneggiati dal terremoto non siano più recuperabili.