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img-20161228-wa0001 schermata-2016-12-28-alle-19-24-31 schermata-2016-12-28-alle-19-25-14 schermata-2016-12-28-alle-19-27-05           32 famiglie che risiedono in via Giovanni XXIII, dal numero 3 al numero 19, le cui case sono di proprietà dell'Ater non andranno via dalle loro abitazioni come vorrebbe il Comune che ne ha ordinato gli sgomberi in questi giorni. Le ultime ordinanze firmate ieri dal primo cittadino, costringeranno i residenti a passare il Capodanno fuori casa a quasi 500 persone. E c’è anche chi ha saputo di dover abbandonare la propria casa dal sito del Comune, senza però ricevere ancora nessuna ordinanza. Insomma il caos piu' totale, forse per fare numero, racconta qualche residente della zona. Le palazzine in via Giovanni XXIII  dopo la scossa del 30 ottobre, era stata catalogata come B (agibile, con la necessità di alcuni interventi).  I residenti sono favorevoli ai lavori: "Programmassero i lavori, non che  cacciano prima le persone per strada senza alcun motivo - dice Leo Iachini, uno dei residenti - Perché dobbiamo andare via?  Non ci sono state nuove scosse, perché la nostra palazzina dopo il 30 ottobre era di categoria B e adesso ci dicono che non possiamo più stare qui?”. I condomini stanno preparando il ricorso in Prefettura e rimarranno nelle loro case perchè non vi è alcun pericolo di crollo. A chi giova a Teramo complicare e aggravare le cose, o meglio aumentare di giorno in giorno il numero degli sfollati? Una domanda che ricorre quotidianamente ma alla quale nessuno riesce a dare spiegazioni. Almeno fino ad ora. Intanto la Protezione Civile ha iniziato a pagare per l'autonoma sistemazione coloro che sono stati mandati via dalle loro case, la somma e' di 400 euro al mese ma fino ad ora sarebbe stata elargita una minima somma per due mesi, c'è chi parla di 180 euro per due mesi. Eppure il Comune di Teramo ha annunciato l'arrivo di 188 mila euro da parte della Protezione Civile per l'autonoma sistemazione. O no? Dal momento della notifica sono previsti tre giorni di tempo per lasciare gli immobili, il mancato rispetto dell'ordinanza prevede l'esecuzione forzata di sgombero con l'ausilio dei Vigili urbani e delle forze di Polizia.