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15741132_576835452519998_4945487282674957883_n«Se hai le ali devi avere il coraggio di spiccare il volo . Ed io, che ho sempre volato alto, di coraggio ne ho da vendere. Arrivederci a presto». E' il post del gioielliere Roberto D'Ignazio con il quale dice arrivederci a Teramo. Lo aveva ventilato più e più volte, soprattutto dopo le gravi lungaggini dei lavori sul corso che ha creato davvero problemi a tante attività commerciali ed anche al suo storico negozio: "Lo Scrigno" e lo ha fatto davvero. Con l'anno nuovo la gioielleria storica della città lascia il posto nel centralissimo corso ad uno stabile vuoto, uno dei tanti che i teramani sono abituati, oramai, a vedere quotidianamente. E così la gioielleria  svende tutto con sconti dal 30% al 50%, come non si era mai visto fare prima ad una negozio di questo tipo per trasferirsi nel capoluogo adriatico, a Pescara, da dove potrà iniziare un nuovo corso. Qualcuno invece, a Teramo, per esempio il Comune dovrebbe interrogarsi non solo sulle colpe da adossare al terremoto ma anche sul mancato sviluppo e sulla mancata programmazione della città tornata indietro di almeno 50 anni.