L'ORDINE DEGLI INGEGNERI SCRIVE AL DIRIGENTE E AL PRESIDENTE DELLA REGIONE: «IL GENIO CIVILE CREA SOLO PROBLEMI E DISAGI»
L'ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo tornano a scrivere al dirigente del Genio Civile di Teramo, Giancarlo Misantoni.
«Tanto per ricordare la nostra ultima in ordine di tempo del 18.11.2016 prot. n. 1607 alla quale è seguito l’incontro del 21.11.2016; di fatto nulla è successo al punto che, in data 15.12.2016, è seguito un colloquio telefonico per cercare di comprendere gli ostacoli che si sovrappongono per dare almeno riscontro alle ns. richieste.
Per non dimenticare si elencano nuovamente alcune delle suddette richieste - dichiara Alfonso Marcozzi presidente dell'Ordine degli Ingegneri- la capacità operativa delle risorse umane a disposizione e le possibili integrazioni dal momento che sembrerebbero sottostimate;
il numeo di pratiche evase per tipologia a far data da aprile 2016; il numero di pratiche da gestire relative alla gestione Provincia; la strutturazione di una task force per allievare i tempi di attesa; i tempi di evasione delle pratiche oggetto di sopralluogo; il dilatarsi dei tempi soprattutto per quanto riguarda le pratiche a deposito;
le indicazioni delle criticità individuate per l’integrazione delle pratiche da parte dei colleghi al fine di un confronto per apportare i giusti correttivi;
le modalità e i tempi del MUDE; l’elenco dei provvedimenti emessi sul sito web anche attraverso una ns. collaborazione; l’istituzione di mail di riferimento, in attesa del MUDE, per colloqui digitali visto che sono bloccati i colloqui verbali.
Pur rendendoci conto degli innumerevoli impegni dirigenziali nei diversi ambiti regionali, pur rendendoci conto che le responsabilità vanno ricercate anche da altra parte si chiede una risposta entro 5 giorni dal ricevimento della missiva», dice Marcozzi.
L'ordine ha scritto una lettera anche al Presidente della Regione dove si evince che il Genio Civile di Teramo non funziona creando solo problemi e disagi: «Caro Presidente è inutile parlare di Regione Facile, è inutile organizzare momenti di confronto, quale l’ultimo estremamente interessante a Pescara sulla semplificazione, se poi non si entra nel cuore del problema; verificare come sono organizzati gli uffici e le competenze presenti.
E’ inutile rifarsi il trucco se non mettiamo a posto la struttura portante.
All’interno di questo quadro normativo e con questa organizzazione degli uffici la semplificazione porta solo alla complicazione e ad incentivare altre scorciatoie spesso illecite.
E’ inutile, ci riferiamo ai canti di gioia di qualche consigliere regionale, pensare che con qualche stratagemma si vogliono eludere percorsi autorizzativi sanciti da norme costituzionali, se poi non si è in grado di capire e gestire il funzionamento degli uffici adibiti a funzioni importanti quale il Genio Civile.
I tempi di messa in opera dell’intervento tra progettazione e realizzazione sono, per ragioni anche tecniche, di ordini di grandezza molto differenti rispetto all’autorizzazione che accorciare di qualche giorno la procedura non è certo la soluzione al vero problema». Questo è solo un passo della lettera che l'ordine degli ingegneri ha spedito a D'Alfonso.