RIMPASTO IN COMUNE/ IL GRUPPO CIVICO "AL CENTRO PER TERAMO" NON SI LASCIA TENTARE DA BRUCCHI COME HA FATTO DODO E MICHELI CHE FARA'? MICHELI DICE "NO GRAZIE AL SINDACO E NON VOTERA' IN PROVINCIA"
Con ogni probabilità, il gruppo civico "Al Centro per Teramo" non parteciperà alle elezioni per la nomina dei nuovi delegati alla Provincia di Teramo prevista per l'8 di gennaio. Lo storico gruppo in perfetta coerenza con quanto dichiarato sin dall'inizio rimane fuori dalla maggioranza comunale ma anche in questo "giro" dalla Provincia, non entrerà dopo che non sono riusciti a presentare una lista per una serie di tradimenti arrivati da Paolo Tancredi ma anche da Gianni Chiodi che aveva assicurato firme mai arrivate sempre per la presentazione della lista alla Provincia.
Per quanto riguarda il comune invece, il gruppo è chiaro. La coerenza prima di tutto, dicono i consiglieri Guido Campana ed Angelo Puglia. La stessa coerenza che non rispecchia Dodo Di Sabatino che prima ha duramente attaccato la giunta e il Sindaco e poi in cambio di un super assessorato ha ceduto alle lusinghe del primo cittadino. Si attende di capire anche se Raimondo Micheli (Fdi-An) sarà coerente come il gruppo della Civica visto che lo danno prossimo presidente del consiglio comunale al posto di Milton Di Sabatino e visto che lui stesso più volte ha negato di essere interessato al Comune e a questa Amministrazione. La civica Al centro per Teramo è stata l'unica, nella storia della Giunta Brucchi, ad aver rinunciato volontariamente ad un assessore con una delega pesante (Giorgio Di Giovangiacomo, Lavori pubblici) e ad aver lanciato dure accuse anche contro la gestione poco trasparente della Team, dopo le dimissioni dell'ex presidente Giovanni Mattucci. Ai due consiglieri non va giù che Brucchi parli dei rientri futuri come atti di responsabilità. «Questa espressione c'entra poco chiarisce la civica qui si tratta di accordi politici e poltrone, per noi il senso di responsabilità è ammettere che ci sono delle cose che non vanno, chiedere un cambio di passo, e agire di conseguenza uscendo dalla maggioranza». Intanto dopo la Befana e dopo le elezioni provinciali ogni momento sarà quello giusto per plaudire al rientro del buon Dodo in Comune. Olè!.
Raimondo Micheli toglie ogni dubbio a chi come il Sindaco fa finta di non capire: «Ringrazio il Sindaco - dice Micheli - ma siamo stati i primi, nel giugno del 2014 ad uscire da questa amministrazione e la strada avviata due anni fa per noi non è cambiata. Quindi noi non siamo interessati a nessuna poltrona tanto meno a quella da presidente del consiglio». E sulle elezioni in Provincia, Micheli evidenzia: «Non accettai il posto da consigliere delegato che mi fu offerto dal Presidente Di Sabatino all'epoca, credo che non votero' l'8 gennaio».