E no. Non è andata giù a Brucchi, leggere ieri una nota, quella dell'ex assessore all'ambiente ma neppure a Rudy Di Stefano la replica pubblica oggi su un quotidiano e quindi è scattata la risposta al primo cittadino su facebook. Un botta e risposta che dura da tanto, da quando, a maggio Di Stefano ha rinunciato a quel posto in giunta in segno di discontinuità con questa amministrazione. Ieri Di Stefano ha ricordato a Brucchi che è tutta colpa sua se hanno perso le elezioni di secondo livello alla Provincia ed oggi il Sindaco ha dichiarato: «Capisco l'amarezza e anche un po' di protervia, stare fuori e dura», osserva, «ma non posso ammettere l'avversione precostituita di chi vuole mettere la città in mano a un commissario o a qualche altro schieramento: se le elezioni non le vince il sindaco, il consigliere più votato va comunque a fare opposizione». Immediata stamattina la replica di Rudy che ha postato: «Da ingenuo che sono, non capivo perché durante le riunioni di gruppo consiliare ti chiamavano "bottapallun"!! Solo ora, dopo aver visto l'abilità nell'arrampicarti sugli specchi (se fosse stata specialità olimpica non avresti avuto difficoltà nel vincere la medaglia d'oro), ho capito! È vero che se una bugia la ripeti 10, 100,1000 volte essa diventa una verità, ma prima di fare dichiarazione fuorvianti informati da chi sta sopra di te. Però mi sento di spezzare una lancia a tua favore, io sono troppo sanguigno e diretto, di certo le cose non le mando a dire, questo non è politicamente corretto, ma chi ti appellava (e continua a farlo) in quel modo dietro le spalle salvo poi fare giravolte incredibili davanti...loro sono peggio di entrambi noi!”