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Altre quattro persone - due donne e due uomini - sono state estratte nella notte dai vigili del fuoco dalle macerie dell'hotel Rigopiano, sul Gran Sasso pescarese. Si tratta di quattro delle cinque che erano state individuate nella giornata di ieri. L'ultimo ad essere estratto dalle macerie è stato un uomo, ferito. I soccorritori hanno continuato a lavorare senza sosta per recuperare l'ultima persona intrappolata e non si fermano per individuare l'altra ventina di persone che ancora manca all'appello. Ma ci sono anche une due vittima, la terza e la quarta ufficiali del disastro che ha colpito mercoledì la struttura alberghiera nel Pescarese: i vigili del fuoco hanno trovato i corpi di due donne, ancora non identificate. Le altre due vittime, già identificate, trovate la prima notte, sono due uomini: Alessandro Giancaterino, capo cameriere del resort, e Gabriele D'Angelo, anch'egli cameriere del Rigopiano. Tra le persone salvate ieri ci sono quattro bambini, tra cui i due figli del cuoco dell'albergo, Giampiero Parete, il 38/enne che si è salvato subito dalla slavina ed è riuscito a dare l'allarme. Anche la moglie è stata estratta viva dalle macerie. Sale a quattro il bilancio ufficiale delle vittime dell'hotel Rigopiano: i vigili del fuoco hanno trovato il corpo di una donna - ancora non identificato - tra le macerie dell'albergo. Si e' anche appreso che sono due donne e un uomo le tre persone estratte dai vigili del fuoco dalle macerie. Miracolo a Rigopiano: ci sono ancora superstiti sotto le macerie dell'hotel spazzato via da una slavina. Tre bambini sono stati estratti vivi dai vigili del Fuoco nel tardo pomeriggio di ieri dopo oltre 40 ore. Tra loro anche Ludovica Parete, figlia del cuoco, Giampiero, sopravvissuto fin dal primo momento alla tragedia e che aveva dato l'allarme inascoltato del crollo dell'albergo. Prima di loro erano stati salvati la moglie e l'altro figlio. A fare il punto, a fine giornata, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio: "Cinque persone estratte, una donna e 4 bambini, 5 le altre persone da estrarre". I loro nomi sono stati annunciati in serata ai familiari. "Le vittime" - ha aggiunto Curcio - "sono 5 quelle collegate al maltempo e due i decessi accertati all'hotel Rigopiano". La Protezione civile: "Ricerche andranno avanti tutta la notte". schermata-2017-01-20-alle-14-43-15'Probabilmente oltre ad accendere un fuoco avevano qualcosa da mangiare con loro'', ha raccontato il soccorritore della Gdf Marco Bini che ha estratto mamma e figlia. ''Mentre noi stavamo scavando questo varco loro ci sentivano. La speranza ora è quella di ritrovare altre persone in vita anche se non abbiamo avuto altri segnali o sentito rumori'', spiega. I soccorritori hanno lavorato per tutta la notte, in condizioni estreme, alla ricerca della trentina di dispersi che ancora mancano all'appello. Con le temperature ampiamente sotto lo zero, i soccorritori hanno lavorato grazie all'ausilio delle fotocellule ma a ritmi ridotti: non ci sono infatti le condizioni di sicurezza necessarie per operare in maniera massiccia e, dunque, si è preferito ridurre il numero degli uomini impegnati. Nel corso della notte le turbine e le ruspe hanno proseguito inoltre il lavoro per liberare la strada che sale all'hotel e consentire una migliore circolazione dei mezzi di soccorso. Da ieri sono stati estratti due corpi dalle macerie. La Procura ha aperto un'indagine per omicidio colposo. AGGIORNAMENTO DELLE 4.35 del 21 gennaio Ludovica, "voglio i miei biscotti"  - "Voglio i miei biscotti". Questa la prima richiesta di Ludovica, 6 anni, la figlia di Giampiero Parete, l'uomo di 38 anni che per primo ha lanciato l'allarme dall'hotel di Rigopiano. A riferire le parole della bambina, estratta viva questa sera dalle macerie, è Quintino Marcella, amico e datore di lavoro di Giampiero, che ha parlato al telefono con lei. "Ha chiesto i suoi biscotti, i suoi preferiti. La bambina sta bene. Certo, la famiglia Parete è provata, ma Gesù ha riconsegnato loro quello che hanno seminato, perché sono delle persone stupende". AGGIORNAMENTO DELLE 4.49 del 21 gennaio - «Mi chiamo Giorgia e sono viva». La coppia giuliese è viva. Giorgia e Vincenzo hanno dato segno ieri sera ai soccorritori che ci sono. Lei, studentessa giuliese di 22 anni, data per dispersa, è viva. Con  lei c’è anche il fidanzato Vincenzo Forti, 25 anni pizzaiolo. A dare conferme certe sono stati un funzionario della Protezione Civile e il Prefetto di Pescara, prima ai famigliari e poi ai giornalisti. La gioia dei genitori Isabelle Toccotelli e Tommaso Galassi, che mai avevano perso le speranze nemmeno un secondo, è esplosa anche sui social network.  «Giorgia è viva, devono ancora estrarla dalle macerie- ha scritto su Facebook la mamma della giovane –  ringrazio di cuore tutti coloro che mi sono stati vicini, Dio mi ha ascoltato e riporterà mia figlia nelle mie braccia». Tra le vittime: Alessandro Giancaterino, capo cameriere al resort Gran Sasso. A darne l’ufficialità è il riconoscimento che nel pomeriggio fanno i famigliari, con il fratello Massimiliano Giancaterino, ex sindaco di Farindola che fino all’ultimo ha sperato di riabbracciare il fratello, giovane papà e gran lavoratore. Ma di vittime, purtroppo, ne risultano altre due ancora in attesa del riconoscimento ufficiale. Da quello che racconterebbero i ritrovamenti dei primi sopravvissuti la salvezza sarebbe dovuta alla scelta di riunirsi tutti in un punto, dettata, quasi sicuramente, dal gestore dell’albergo Roberto Del Rosso che conosceva ogni angolo di quell’albergo. Dunque 12 sopravvissuti, tre vittime accertate e ancora 21 persone da cercare considerando che tra ospiti e dipendenti quando è arrivata la valanga, intorno alle 17,30 di mercoledì, nel resort erano in 36   GUARDA IL VIDEO VIDEO