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480225_539731059386767_1561696730_n"Siamo gente tosta, abbiamo avuto paura, ma ci siamo fatti coraggio e ci siamo organizzati da soli, aspettando che arrivassero a liberarci". C'è emozione nelle parole di Mirko De Luca, il giovane imprenditore dei Prati di Tivo che ha messo a disposizione il suo hotel 'La Gran Baita' e un generatore per ospitare le 23 persone, tra operatori e residenti, bloccate da cinque giorni da una nevicata storica e senza energia elettrica. "Oggi è atterrato l'elicottero dei vigili del fuoco per una verifica della nostra situazione - ha detto al telefono - aspettiamo di poter evacuare sette persone, tra cui anziani, che devono avere assistenza e poi le ultime 20 ore, quelle necessarie perché le turbine ci raggiungano". Neve, buio e poi il terremoto che potrebbe aver provocato la slavina che mercoledì ha raggiunto il residence Prati di Tivo, ma per fortuna senza provocare danni né alla struttura né ai componenti della famiglia del custode, le uniche persone presenti in quel momento nel residence. "È venuta giù dalla vallone della Giumenta fino alla base - ha detto De Luca - ma per fortuna senza conseguenze. C'è tanta neve quassù, come non se ne vedeva da decenni, troppa". De Luca, che è maestro di sci e preparatore dei ragazzi delle squadre agonistiche, non si è perso d'animo. "C'era da riunirsi e mettersi al sicuro e al caldo. Senza luce per giorni è dura quassù - ha continuato -. Il mio albergo ha un generatore con cui abbiamo mandato avanti l'albergo e garantito la protezione dal freddo e dalle bufere che sono andate avanti per giorni. Per questo devo però dire grazie a tutti quelli che hanno sofferto e si sono dati da fare con me in questi giorni, in particolare ai miei collaboratori Francesco Recchia, Jacopo Iapadre e Paolo Romelli. Adesso è fatta. Se tutto andrà per il meglio, adesso c'è da mettere a posto una stazione invernale che proprio da questa abbondante nevicata dovrà trarre il massimo giovamento".