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Continuano i disagi per la mancanza di luce nel territorio teramano. Ieri alle 20 erano 31mila le utenze ancora disalimentate, il numero di gran lunga più rilevante d’Abruzzo (9mila a Pescara, 5mila a Chieti). Molte le famiglie, molte ormai allo stremo. Molti dubitano della presenza di tanti generatori elettrici parcheggiati davanti allo stadio di Teramo. In tanti si sono chiesti come mai non venissero installati per ripristinare la fornitura almeno nei paesi raggiungibili. E-distribuzione spiega che quello è un posto di stoccaggio, che i generatori vengono installati secondo una pianificazione e dove il tipo di guasto lo richiede. E poi, una volta che il compito del generatore è finito, viene riportato nella zona di stoccaggio per essere utilizzato altrove. E poi ci sono quelle dichiarazioni rese dal direttore di Enel Italia, Carlo Tamburi che ha alimentato una vera sommossa degli utenti e tra queste anche quelle del Sindao di Teramo indignato per aver affermato che erano state ripristinate le utenze in 48 ore. Mentre nel territorio teramano aspettano di rivedere la luce 31 mila case. Sono già un migliaio i nuovi sfollati causa doppia emergenza (maltempo e terremoto) ospitati nelle strutture turistiche della costa teramana, riaperte dalla Protezione civile.