MALTEMPO/ I CITTADINI SI AUTOTASSANO PER FORNIRE PASTI CALDI AI SOCCORRITORI. ATTIVATA LA MENSA DALL'ADSU A PIANO D'ACCIO, LA CIVES APRE LA SUA SEDE ALLA GAMMARANA
«Chiedo il vostro aiuto...alla Molinari il CSI da ieri ospita 100 volontari dei VVF e altri Corpi di stato che sono venuti ad aiutarci dal nord Italia...sono rientrati ieri sera stremati...noi consiglieri abbiamo fatto trovare loro bevande e qualcosa con cui rifocillarsi ... sono stati felicissimi e sorpresi... ma stamattina non c'era più nulla...se qualcuno avesse piacere ad aiutarci preparando o comprando qualcosa dimostreremo loro il nostro animo gentile e la nostra gratitudine per quello che stanno facendo per l'Abruzzo...chi vuole può contattarmi in privato...io sarò lì dalle 18 alle 20...vi ringrazio di cuore». E' la voce dei tanti volontari che sta circolando in queste ore in aiuto delle tantissime persone, soccorritori arrivati da tutta Italia per aiutare la provincia di Teramo ad uscire da una catastrofica emergenza neve. L'Adsu nel frattempo ha attivato la mensa nella sede universitaria di Piano D'Accio e si è messa a disposizione oggi e domani.
La mensa dell’Adsu, a Piano D’Accio, è aperta anche per i soccorritori che arrivano da tutta Italia, per l’Esercito e per tutti i volontari che stanno dando una mano in questa terribile emergenza. A loro va il nostro plauso e il nostro ringraziamento. Abbiamo attivato la cucina di Coste Sant’Agostino: per oggi e domani abbiamo previsto 200 pasti a pranzo e altrettanti a cena, ma siamo pronti ad ampliare l’offerta se ce ne sarà bisogno. Da lunedì, grazie all’acquisto di una sigillatrice che permetterà di confezionare pasti monouso e da asporto, saremo in grado di portarli anche al Parco della Scienza dove è stata allestita la sede del Centro operativo comunale. Lo scrivono in una nota, Antonio Sorgi – Direttore Adsu Teramo e Paolo Berardinelli – Presidente Adsu Teramo.
Polemiche invece nella sede della Protezione Civile della Cives con il Sindaco dove i tanti volontari si sono dovuti autotassare per poter garantire un pasto caldo ai soccorritori.
«Ieri sera ho detto a Brucchi davanti al vice Prefetto nella nostra sede - dichiara il Presidente Mauro Di Ubaldo - se poteva attivare la Pap per garantire pasti caldi ai soccorritori e lui mi ha risposto hai fatto il tuo dovere, allora non ci ho visto e siamo arrivati quasi alle mani. Oggi abbiamo comperato cinque chili di mezze maniche e stiamo servendo i pasti nella sede della Gammarana con quattro chili di pasta per 40 persone», conclude Di Ubaldo.