COMMISSIONE GRANDI RISCHI....SI VA IN PROCURA, INTANTO OGGI D'ALFONSO A TERAMO PER FARE IL PUNTO SU STRADE, DIGHE E SCUOLE
Il Ministro della Pubblica Istruzione Valeria Fedele viene a Teramo o il Sindaco di Teramo andrà a Roma a spiegare la situazione delle scuole e le soluzioni da trovare per salvare l'anno scolastico agli 11 mila alunni rimasti a casa per le vacanze forzate? Ancora questo non si sa. Quello che è chiaro è che, tra una riunione e l'altra più o meno importante, gli alunni anche a Teramo resteranno a casa per tutta questa settimana e forse anche per tutta la prossima. In attesa dei Musp o della riapertura, si spera, delle scuole in categoria A. Intanto rientra l'allarme "dichiarazioni Grandi Rischi" anche se il pensiero a quelle dichiarazioni spesso riaffiora.
Il Governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso non dimentica. «La commissione Grandi Rischi non fa dichiarazioni alla stampa, soprattutto di quella gravità e di quella stravaganza» afferma il presidente della giunta regionale. Riferimento al paventato «effetto Vajont», poi ridimensionato, che in caso di nuove forti scosse di terremoto si sarebbe potuto generare proprio nel bacino di Campotosto. Un pensiero che culmina con un impegno: «Andrò dal procuratore della Repubblica dell’Aquila con le parole usate dalla commissione». Intanto sono partite altre lettere arrivate al Ministero delle Infrastrutture dopo quella del 28 ottobre sulle «Verifica delle condizioni di tenuta delle strutture delle dighe nella regione Abruzzo». Si torna a chiedere «una puntuale verifica strutturale» su strade, autostrade, reti ferroviarie. Ma soprattutto le dighe presenti sul territorio regionale. Il governatore le elenca tutte: Campotosto, Penne, Bomba, Casoli, Scanno e Barrea. Oltre a quella di Chiauci, in Molise, ma a servizio delle aree agricole e industriali del vastese. E il 22 gennaio torna alla carica. Stavolta sollecitando la verifica e l’aggiornamento del Documento di protezione civile per l’invaso di Campotosto. Una partita che D’Alfonso punta a chiudere entro quindici giorni. E di questo si parlerà oggi a partire dalle ore 15,30 al Parco della Scienza e poi con il comitato dei genitori dalle ore 18 in un incontro che dovrebbe essere vietato alla stampa...la quale comunque sarà presente se non dentro fuori ai locali per capire cosa sta accadendo in questa nostra Regione e in questa nostra città.