I GENITORI DELLA DE JACOBIS SCRIVONO AL SINDACO: «I NOSTRI FIGLI HANNO DIRITTO AD UN MUSP»
Il Comitato genitori della De Jacobis scrive al Sindaco per chiedere i Musp ed evidenziano: «abbiamo seguito con fervore tutti suoi comunicati e le notizie che ha voluto condividere con noi genitori; abbiamo apprezzato la sua presa di posizione nei confronti della commissione grandi rischi e le richieste che ha inoltrato per la tutela dei nostri figli.
Ma oggi, visto quanto sinora detto e dichiarato dai poteri alti, nonché di quanto si sarebbe deciso sulla riapertura delle scuole, non ci fidiamo più e vogliamo chiarire la nostra posizione prima che ogni decisione venga presa.
La nostra scuola De Jacobis è stata dichiarata inagibile con classificazione C ovvero parzialmente inagibile, sembrerebbe per infiltrazioni, non avendo altre notizie specifiche, ma sappiamo con certezza che le infiltrazioni persistono da anni e tutti i lavori eseguiti non hanno risolto il problema . E queste quanto hanno influito sulla stabilità e sicurezza dell’edificio? E comunque la nostra più grande preoccupazione è il terremoto. Abbiano dubbi sulla stabilità dell’edificio anzi… la verità è che non è antisismica!!! Signor Sindaco, I NOSTRI FIGLI HANNO DIRITTO AD UN MUSP. Noi pretendiamo la sicurezza di tutti gli alunni. Non permetta che gli stessi siano collocati provvisoriamente in qualche struttura per poi farli rientrare nella scuola a seguito di lavori di ripristino rendendola usabile. Signor Sindaco, non scelga, non permetta che si scelga tra chi deve studiare in sicurezza e chi no. Noi genitori non vogliano e non possiamo assumerci il rischio di mandare i nostri figli in un edificio scolastico che potrebbe non sopportare una scossa superiore al sesto grado, seppur remota. Signor Sindaco, dimostri chi è il sindaco di Teramo agli alti poteri, dimostri chi sono i teramani e dimostri loro chi sono i genitori teramani. Noi non molliamo e siamo pronti a scendere in piazza, non solo nella sua ma anche in quelle piazze ove sino ad oggi si sono sentiti gratificati solo per aver dichiarato di essere vicini alla popolazione abruzzese. Noi non riporteremo i nostri figli in quella scuola!!! Signor Sindaco, non si assuma la responsabilità di scegliere, pretenda che il preordinato diritto alla vita prevalga sul diritto allo studio costituzionalmente garantito. Siamo ormai ad una situazione di intollerabilità, forse dettata dalla paura, ma troppi sono stati gli eventi che in questi giorni hanno sconvolto la nostra esistenza, che hanno invaso il nostro cervello rendendolo sicuramente più labile psicologicamente ma anche lungimirante. Non vogliamo piangere nessuno. Sappiamo anche che non tutte le nostre abitazioni potranno resistere ad un sisma così ma vogliamo in primo luogo garantire il diritto dei nostri figli ad essere sicuri e non aver paura nella scuola, il luogo ove imparano a crescere ed ad essere i futuri uomini e donne. Signor Sindaco concretizzi quanto da lei dichiarato “Vi tutelerò fino alla fine”».