Il Sindaco di Teramo attende la consegna delle schede con le relative verifiche di tutti i plessi scolastici da parte della Protezione Civile che, a questa mattina, ancora non c'erano. Si spera arrivino per il pomeriggio. Intanto il Sindaco ancora non scioglie la riserva sulla riapertura delle scuole, almeno quelle in classe A, che era stata annunciata la scorsa settimana. «Decidero' domani», dice. E l'angoscia aumenta per tutti quei genitori (e sono tanti) che le scuole le vogliono riaperte per la giusta ripresa alla normalità che a Teramo, non si capisce come mai,  tarda sempre ad arrivare. Il primo cittadino comunica invece che la materna Miss Gioia è inagibile, non per il terremoto ma perchè si è allagata, sono stati posizionati i riscaldatori ad aria per renderla di nuovo nelle condizioni giuste. Mercoledì, Brucchi sarà da Errani a Rieti per parlare di scuole a Teramo e del loro futuro. Domani invece audizione a Roma in commissione. Un incontro è previsto con l'Anci regionale e nazionale a Pescara. Oggi è partita a firma sempre del Sindaco una lettera al Presidente D'Alfonso per capire che cosa deve fare sulle scuole dopo la famosa, poi ritirata dichiarazione, della Commissione Grandi Rischi. In cantiere anche il progetto stadio: «E' un discorso a medio e lungo tempo che va avanti», dice Brucchi. Anche di questo parlero' con Errani a Rieti. Nel frattempo Sabatino Cantagalli proprietario di quei locali sta preparando il computo economico per ricavare all'interno degli spazi 40 aule per 650 alunni. Tanta carne al fuoco che ancora non serve per dare una risposta finale che è poi quella che genitori ed insegnanti vogliono: «mercoledì si torna a scuola oppure no?». Tante le famiglie che hanno spostato i figli lungo la costa in questi giorni, se la risposta sarà negativa altri permessi saranno richiesti e la città sarà sempre più un "deserto". Un'analisi seria è quanto meno obbligatoria tenendo presente tutte le esigenze della cittadinanza essendo Brucchi il Sindaco di tutti. Quanto meno si spera.