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188683Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge in favore delle popolazioni del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e del 2017. Si tratta del terzo provvedimento legislativo in materia varato dal governo, dopo quelli seguiti alle scosse di agosto e novembre dell'anno scorso. Lo ha confermato il ministro dello Sport Luca Lotti all'uscita da palazzo Chigi. "Le risorse ci sono e ci saranno. Il governo conferma pienamente questo aspetto, bisogna dare sicurezze alle persone che stanno vivendo un dramma profondo". Lo ha detto il commissario per la ricostruzione Vasco Errani al termine del Cdm, sottolineando che "non ci saranno rischi di interruzione dei lavori, questo è un impegno della Repubblica italiana". "Stiamo affrontando una serie di interventi per velocizzare le procedure e dare una risposta al centro Italia, che è il cuore del Paese - ha aggiunto Errani - e ci ci saranno misure importanti per il sostegno al reddito e alle imprese". La strategia del governo, infatti, "rimane una: scuole e lavoro. Queste due scelte tengono insieme la comunità". Quanto alla ricostruzione, ha concluso il Commissario, il decreto prevede la realizzazione della "microzonazione sismica di terzo livello in tutti i 131 comuni: ricostruiremo con trasparenza e qualità perché non accada più il crollo". Alcuni cittadini dei comuni terremotati delle Marche e del Lazio hanno incontrato a Montecitorio una delegazione di deputati del Pd composta da Alessia Morani, Titti Di Salvo, Silvia Fregolent, Piergiorgio Carrescia, Luciano Agostini, Paolo Petrini, Stella Bianchi, Irene Manzi, Emanuele Lodolini, Vittoria D'Incecco. Al centro della costruttiva discussione l'esigenza di accorciare i tempi per gli interventi a sostegno delle popolazioni, che stanno vivendo danni non solo materiali ma anche sociali, e di sburocratizzare i passaggi amministrativi su casette e pareri di agibilità. "Molte delle richieste concrete che abbiamo raccolto oggi e nelle scorse settimane recandoci sui luoghi del terremoto - spiegano le deputate e i deputati Dem - sono state recepite nel nuovo decreto del Governo che già da domani sarà esecutivo. Una nuova impostazione che tiene conto di un fatto inedito: quello di un'emergenza che si è via via estesa a macchia d'olio con il susseguirsi delle scosse. Un cambio di passo che pone al centro la redistribuzione dei poteri e delle responsabilità, e la semplificazione delle procedure". Nuovo appuntamento tra due settimane per verificare insieme le novità del nuovo decreto del Governo ed eventualmente lavorare per ulteriori modifiche migliorative. "Non abbiamo un conto esatto dell'ammontare delle risorse" stanziate dal decreto sul terremoto approvato oggi. "Sono molto consistenti, di diverse centinaia di milioni". Lo dice il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Per il terremoto "abbiamo risorse nella legge di bilancio, ne stiamo mettendo in campo ulteriori con questo decreto. Abbiamo già anticipato nella lettera inviata ieri a Bruxelles della necessità di ulteriori risorse, almeno un miliardo che nel prossimo periodo sarà necessario. Intanto però non è che possiamo aspettare chissà quali superiori determinazioni. Decidiamo e ci prendiamo le nostre responsabilità". Lo dice il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni in conferenza stampa a Palazzo Chigi. ASCOLTA GENTILONI ED ERRANI