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16299518_10208099300348275_872353268306040204_nLa Prefettura e la Provincia hanno chiuso Prati di Tivo. Non si sale più. Una transenna posta sulla strada a Pietracamela ha stabilito oggi che Prati di Tivo non è più raggiungibile alle persone per rischio valanghe. Non ci sta a tutto questo l'ex gestore Siget Antonio Riccioni e lo scrive in un post sulla sua pagina facebook: «La Prefettura di Teramo, la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo, il Comune di Pietracamela e Meteomont del Corpo Forestale dello stato (ora Carabinieri) seduti su una poltrona fidandosi di finti rilevamenti, ignorando le relazioni di chi di mestiere si occupa di Valanghe persona di cui Prati di Tivo è dotata e di cui si ha una cultura difficilmente riscontrabile in questa splendida Regione hanno decretato la chiusura della stazione di Prati Di Tivo. Mi dispiace per i ragazzi degli impianti, degli hotel, dei ristoranti che hanno lavorato duramente per tutta la settimana per regalarvi una Prati di Tivo pronta con il vestito più bello "la neve" chiedo scusa ai fornitori per aver dovuto disdire gli ordini della merce che avevo buttato a causa dell' ENEL...... chiedo scusa a tutte le persone che in questi giorni avevo illuso che avremmo aperto perché tutto sommato in Italia dalle difficoltà si esce sempre con orgoglio».  Antonio Riccioni è arrabbiato e si sfgoga: «Ieri sera hanno fatto il lavaggio del cervello al Sindaco di Pietracamela dalla Prefettura, un lavaggio del cervello che ha portato oggi alla chiusura della stazione per un pericolo 3 tendente al 2 - dice Riccioni - neppure davanti al pericolo 4 è stata mai chiusa Prati di Tivo. Pretendo che domani la Polizia vigili sopra a Pietracamela, pretendo un  presidio fisso, la Provincia  intanto ha messo un cartello senza avviso». Riccioni parla anche del Prefetto: «Un Prefetto - dice ancora Riccioni - deve avere i nervi saldi.  La situazione che si è creata è davvero grottesca. Oggi hanno dato l'ordinanza di chiusura in base a quello che dice Metomont mentre noi ai Prati facciamo da 20 anni i rilevamenti sotto al Miramonti, rilevamenti reali. Anche il Sindaco - chiude Riccioni - ha le sue grandi responsabilità. Ora si apre un precedente senza senso». Il Sindaco di Pietracamela Michele Petraccia spiega che: «Prati di Tivo è stata chiusa per mia ordinanza il 21 gennaio ed evacuata totalmente. Martedi si è riunita la Commissione Valanga (organo consultivo) e visto che Meteomont ha scritto pericolo 3, e dopo aver visto che stavolta ci sono accumuli eccezionali con pericolo 5 fino a qualche giorno fa, ed una slavina caduta la scorsa settimana, ho deciso di prorogare l'ordinanza fino ai primi giorni della prossima settimana. Io non ho alcun intesse a tenerla chiusa - aggiunge Petraccia -  abbiamo avuto l'invito dagli organi superiori di estrema prudenza. L'ordinanza sarà in vigore ancora per qualche giorno. Se non vi saranno nevicate mercoledì conto di rivalutare la situazione. Salvaguardare la sicurezza per me è la prima cosa». Tutto questo mentre il Sindaco sta iniziando a contare i danni a Pietracamela mano a mano che la neve si scioglie. Danni alle strutture ed al comune che è ancora parzialmente sommerso, crolli di tetti, totale isolamento, cinque giorni senza energia elettrica e lo Stato che a quanto pare, non rimborserà i danni da maltempo.