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E' DERBY POLITICO: TRA BRUCCHI E MASTROMAURO VOLANO ACCUSE, OFFESE E...INSULTI. BRUCCHI SPIEGA CHE: «QUELLE DICHIARAZIONI MI HANNO FERITO...»
La neve? Il terremoto? Le scuole pericolanti? Il commercio devastato? Macché. Il vero problema...è il derby Teramo - Giulianova.
No, non quello calcistico, ma quello politico, tra Brucchi e Mastromauro, in virtù di quella viscerale antipatia che da sempre i due Sindaci condividono.
Anzi, probabilmente è l'unica cosa che davvero li accomuna, si stanno reciprocamente sulle scatole con grande evidenza.
Ma andiamo per ordine.
CAPITOLO 1
Mastromauro rilascia un'intervista ad una testata provinciale, nella quale, commentando il fatto che molti teramani si sono trasferiti sulla costa, commenta: "Evidentemente , la nostra città è scelta per la qualità della vita, la sicurezza e la collocazione geografica baricentrica. Da Giulianova è infatti possibile raggiungere Teramo o Pescara in poche decine di minuti, con l'auto o col treno, per quanti vi studiano o vi lavorano. La Statale 16, l'A14 e l'A24 sono a portata di mano, senza contare che il nostro Comune rappresenta anche lo scalo ferroviario e marittimo della provincia di Teramo. Insomma, il luogo ideale per vivere e lavorare". E dopo questa disamina, lo stesso Mastromauro dichiara di voler "pianificare interventi di miglioramento ulteriore della città, per renderla sempre più attrezzata all'accoglienza di una comunità che ha già aggiunto centinaia di nuovi concittadini e che a breve ne aggiungerà altri, avvicinandosi a quota 30mila abitanti"
CAPITOLO 2
Brucchi non ci sta e, sul proprio profilo Facebook, verga una risposta di fuoco al collega giuliese:
"Teramo non si tocca.Le dichiarazioni del Sindaco Mastromauro sono a dir poco imbarazzanti. Dichiarazioni che lucrano sulle discrazie altri. Gravissimo. Teramo non morirà, io non lo permetterò e confido nei cittadini teramani che non possono abbondonare la propria città".
Il post piace: 40 condivisioni, 581 like e 29 commenti, quasi tutti poco gentili nei confronti di Mastromauro.
CAPITOLO 3
Mastromauro, che su facebook non è presente (e per un sindaco è un errore), affida a certastampa.it la sua controrisposta:
"Brucchi è....fuori strada... mi attribuisce "apprezzamenti" che non ho mai pensato, nè tantomeno pronunciato. Sono vicino alla città di Teramo e agli amici teramani. E l'ho dimostrato con le mie azioni amministrative e le mie dichiarazioni pubbliche, anche attraverso i mezzi di informazione radiofonici, televisivi e sulla carta stampata. La solidarietà e l'ospitalità della città di Giulianova e del Suo Sindaco sono un fatto oggettivo. Brucchi non può mettermi in "bocca" affermazioni che non ho mai fatto. Basta rileggere le mie dichiarazioni. Invito il Sindaco Brucchi a leggerle e a chiedermi scusa".
Non è finita qui, vedrete...intanto, Teramo, alle 10,15 di domenica 5 febbraio 2017, era così (foto Berardo Tancredi)
Nel pomeriggio Brucchi chiarisce su facebook e scrive: «Vorrei chiarire il mio post circa le dichiarazioni di Francesco Mastromauro. Sono certo che nelle sue intenzioni non c'era la volontà di "offendere" il nostro territorio già martoriato. Ma noi ora abbiamo bisogno anche di manifestazioni di vicinanza, di affetto, di sostegno. Io non ce l'ho con Francesco Mastromauro e non è vero che siamo nemici, anzi, ma leggere quelle così mi hanno ferito. Io avrei detto altro».
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