COMUNE/ MARCHESE: «DOBBIAMO FAR RINASCERE TERAMO, DISPOSTA AD INCATENARMI A MONTECITORIO»
«Quello che ho visto sl CCS mi ha segnato per sempre. Spero che la politica faccia una scelta diversa, improntata sulla salvezza della città, perchè Teramo non puo' morire così. Dobbiamo essere solidali con l'unico obiettivo di salvare la nostra Teramo ed il fatto che tutta la Regione Abruzzo si è stretta a noi significa molto. Sono arrabbiata, molto arrabbiata e non escludo che giovedi mi possa incatenare davanti a Montecitorio per protesta se non ci ascolteranno, il Governo non puo' rimanere muto». Si sfoga così il vice sindaco del Comune Mirella Marchese qualche ora dopo aver preso parte ad una riunione allargata ai servizi e ai dirigenti comunali per fare il punto della situazione nel post sisma: «Dobbiamo aprire subito l'ufficio per la ricostruzione - dice - ed abbiamo bisogno almeno di 10 persone da assumere per farlo partire immediatamente, ad oggi abbiamo ancora cinquemila sopralluoghi da espletare e mentre parliamo - aggiunge - aumentano di ora in ora. La gente, i teramani, hanno bisogno di risposte immediate e noi dobbiamo dargliele altrimenti continuerà questa emigrazione verso la costa che sta svuotando la città e non è solo un problema dei commercianti che non lavorano più ma è un problema di vita, di una vita che va spegnendosi di giorno in giorno se non si trova una soluzione tempestiva che passa intanto per il decollo di questo ufficio sisma le cui spese deve accollarsele tutte la Protezione Civile perchè noi come Comune non possiamo assumere ed abbiamo le mani bloccate. Il nostro personale lavora giorno e notte da quel famoso 30 gennaio per non rimanere indietro con le pratiche ma non si riesce più a stare dietro a tutto», si sfoga la Marchese e sulle scuole le piace ricordare che: «Si sta lavorando per i tre poli a cominciare da quello di Piano D'Accio che ha avuto l'ok dalla protezione civile ed anche i fondi, ci faremo una mensa e sarà una specie di college, li ci sono parcheggi e tutto quando necessario ad un vero e proprio polo scolastico intanto andiamo avanti con i lavori e alle mamme che cercano di fare politica voglio dire "basta" perchè ora bisogna lavorare a far rinascere Teramo, in questa città non c'è più nulla da prendere bisogna solo dare...».