Se ne "infischia" degli aut aut del partito, del Pd provinciale il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino ed ha deciso di seguire la sua strada. Se ne deduce quindi, che non avrebbe alcuna intenzione nè di parlare con Scelta Civica e di "costringerla" ad appoggiare il Pd nelle future competizioni elettorali e tanto meno tornare indietro sulla delega alla vice presidenza consegnata nelle mani di un iscritto di Scelta Civica, ad un uomo dell'onorevole Sottanelli senza condividere tale scelta con il Pd provinciale. «Penso che la proposta fatta dal Pd di creare una solida alleanza con scelta civica in tutta la provincia sia un'ottima soluzione. Entrare in maggioranza a Roseto, fare accordi scritti su tutti i comuni dove si vota, tra cui anche Teramo 2019, con l'impegno da parte di Scelta Civica di fare liste in appoggio ai sindaci PD - dice il consigliere provinciale Maurizio Verna che ha rifiutato le deleghe di Di Sabatino e che per questo è diventato il "caso" all'interno del Pd stesso - spero che non si arrivi ad una guerra e che tutti alla fine si impegneranno verso tale direzione. Io faccio il consigliere - continua Verna - e gli "consiglio" di ascoltare cosa dice il suo partito che lo ha candidato presidente, poi se vorrà fare la guerra non a me ma al Pd questa sarà una sua scelta». Verna conclude rispondendo alle domande di certastampa.it che: «Gli ho detto più volte che non finiva stavolta  a tarallucci e vino...ci vedremo ai prossimi consigli provinciali con la speranza che nessuno abbia il raffreddore....».