"Il lago di Campotosto è il bacino artificiale più importante d’Abruzzo ed il secondo d’Europa per estensione e nelle ultime settimane, soprattutto a causa del sisma di gennaio e dei contemporanei eventi atmosferici, è divenuto anche motivo di grande preoccupazione.”
E’questo il pensiero del Consigliere Regionale Giorgio D’Ignazio, che prosegue nel merito della questione
“La Commissione Grandi Rischi e l’ENEL sono intervenuti per rassicurare i cittadini sulla sicurezza delle dighe ma, il fatto che , a seguito della difficile situazione idrogeologica di questi giorni, ENEL abbia deciso una riduzione del bacino in misura cautelativa fa sorgere degli interrogativi più che legittimi.”
“Quali sono quindi i rischi che si corrono? Non solo a livello strutturale ma pensiamo anche ad una ricaduta negativa in termini economici e sociali. Una penuria d’acqua in vista delle stagioni primaverile ed estiva potrebbe rappresentare motivo di emergenza per gli agricoltori, gli allevatori e per il turismo montano e marittimo.”
In conclusione il Consigliere afferma che
“E’ quanto meno necessario che il Ministro delle Infrastrutture Del Rio, competente sull’invaso,faccia maggior chiarezza e che gli interventi da condurre sul territorio siano coordinati sia con il lavoro svolto dall’Assessore regionale all’Agricoltura Dino Pepe sia con le attività condotte dall’onorevole Paolo Tancredi presso l’assise parlamentare” DIGA DI CAMPOTOSTO/ D'IGNAZIO CHIEDE DI FARE CHIAREZZA SUGLI EVENTUALI RISCHI
"Il lago di Campotosto è il bacino artificiale più importante d’Abruzzo ed il secondo d’Europa per estensione e nelle ultime settimane, soprattutto a causa del sisma di gennaio e dei contemporanei eventi atmosferici, è divenuto anche motivo di grande preoccupazione.”
E’questo il pensiero del Consigliere Regionale Giorgio D’Ignazio, che prosegue nel merito della questione
“La Commissione Grandi Rischi e l’ENEL sono intervenuti per rassicurare i cittadini sulla sicurezza delle dighe ma, il fatto che , a seguito della difficile situazione idrogeologica di questi giorni, ENEL abbia deciso una riduzione del bacino in misura cautelativa fa sorgere degli interrogativi più che legittimi.”
“Quali sono quindi i rischi che si corrono? Non solo a livello strutturale ma pensiamo anche ad una ricaduta negativa in termini economici e sociali. Una penuria d’acqua in vista delle stagioni primaverile ed estiva potrebbe rappresentare motivo di emergenza per gli agricoltori, gli allevatori e per il turismo montano e marittimo.”
In conclusione il Consigliere afferma che
“E’ quanto meno necessario che il Ministro delle Infrastrutture Del Rio, competente sull’invaso,faccia maggior chiarezza e che gli interventi da condurre sul territorio siano coordinati sia con il lavoro svolto dall’Assessore regionale all’Agricoltura Dino Pepe sia con le attività condotte dall’onorevole Paolo Tancredi presso l’assise parlamentare”

