VIDEO-FOTO/ PER UN 25 APRILE NEL SEGNO DELLA PACE E DELLA COSTITUZIONE
Il corteo si è mosso da Madonna delle Grazie dopo la deposizione della corona d'alloro presso il monumento ai Caduti. Altra fermata ai Tigli al monumento ai Caduti di tutte le guerre e poi alla Villa Comunale per la commemorazione dei teramani: Mario Capuani, Alberto Pepe, Berardo D'Antonio e Romolo Di Giovannantonio. A fare gli onori di casa, il vice sindaco Mirella Marchese, il Presidente della Provincia con il Prefetto e il Questore. Da registrare che a seguito del corteo se n' è formato un altro ispirato ai valori della sinistra partigiana.
"Il 25 aprile rappresenta un passaggio fondamentale nella storia del nostro Paese. Una data che ha segnato in modo irreversibile la fine del regime fascista e la successiva nascita della Repubblica. Il ricordo del 25 aprile e i valori che esso incarna ci portano a riflettere su quanto dobbiamo essere riconoscenti a tutti coloro che furono protagonisti di quella svolta dolorosa, eroica e densa di sacrifici, che ha fatto risollevare la nostra Italia, come in un secondo Risorgimento, dalla barbarie nazi-fascista e dalla guerra. Una resistenza partigiana e una lotta di Liberazione vissuta e realizzata da donne e uomini di ogni età, sia civili che militari, in Italia come all’Estero. Cittadini di diverso orientamento politico, culturale, religioso. Combattenti di diversa nazionalità e condizione sociale. Tutti uniti nell’obiettivo della riconquista della libertà e della democrazia - scrive Mirko De Berardinis in una nota - oggi, nel ricordo e nella celebrazione della Liberazione dal nazi-fascismo, occorre dunque volgere il nostro sguardo, non solo ad un tragico periodo del passato, ma anche riflettere per un richiamo ai valori di quanti ne furono gli artefici, al loro coraggio e al loro ideale, che consentì al nostro Paese di risollevarsi. Il rifiuto del totalitarismo, il rispetto della dignità umana, il richiamo agli ideali di uguaglianza e giustizia rappresentano nobili sentimenti cha hanno accompagnato il passaggio del 25 aprile e gettato le fondamenta politiche nella stesura della Costituzione Repubblicana. Valori irrinunciabili che hanno consentito alla nostra Nazione più di settant’anni di vita democratica e repubblicana e hanno permesso che il sogno di Ventotene di un’Europa unita diventasse realtà.
Festeggiamo, quest’anno, la nostra Costituzione nel 70° anniversario della sua approvazione. Un indispensabile lavoro dei padri costituenti di tutte le forze politiche democratiche fatto di collaborazione, responsabilità ed unità d’intenti che portò alla nascita della carta costituzionale. Princìpi, valori, regole della vita collettiva sui quali occorre oggi interrogarsi se guardiamo alla situazione del nostro Paese e allo scenario europeo ed internazionale.
E da facebook anche Maurizio Brucchi, che dopo otto anni da primo cittadino non ha presenziato alla manifestazione perchè dimissionario scrive: "25 aprile una data da non dimenticare, tappa fondamentale della storia del nostro paese. La libertà e la democrazia non hanno prezzo. Oggi più che mai abbraccio la mia città e tutti voi".
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