
I recenti eventi meteorologici e franosi avrebbero dovuto spingere la maggioranza ad una predisposizione diversa nel redigere questo importante documento,forse cercando un confronto in commissione, purtroppo prendo atto che si è preferito, come da consuetudine,tirare diritto.
Come può un'amministrazione credibile approntare un bilancio attendibile se non ha censito appieno nemmeno i suoi beni immobiliari? Infatti nel Documento Unico di Programmazione non sono riportati tra i beni comunali le unità abitative di Via Roma e di Via Carino Gambacorta - Civitella del Tronto.
La predisposizione dell'inventario iniziale e il successivo aggiornamento sono operazioni imprescindibili per l'ordinata tenuta della Contabilità Economica-Patrimoniale.
Tale obbligo è poi rimarcato dall'adeguamento previsto dall'art.2 comma 222 della Finanziaria 2010 in base al quale occorre trasmettere annualmente al Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia e delle Finanze le unità immobiliari ed i terreni con l'indicazione dei valori di bilancio e di mercato aggiornati all'ultimo esercizio chiuso.
A questo punto la riflessione è d'obbligo: il patrimonio immobiliare dell'ente come viene gestito?
Sentendo vicina la scadenza elettorale si sta, con irresponsabilità, aumentando la spesa ricorrendo sempre di più all'indebitamento con l'escamotage dell'allungamento delle rate che passano da 20 a 30 anni. Messa in bilancio di fittizie e dubbie partite di entrate, 2 milioni per tre anni, da eventi sismici e meteorologici. Mancato riaccertamento dei residui attivi e passivi in modo da gonfiare regolarmente le entrate e di registrare a bilancio crediti inesigibili a copertura di spesa altrimenti non giustificabile: uno per tutti i 198.000 euro di residui da alienazioni immobiliari.
Indicatore di spesa per il personale a 670.000 euro non contando però il salario accessorio, le incentivazioni, i diritti di rogito e di segreteria e non per ultimo lo straordinario previsto causa sisma pari a 100 mila euro per i lavoratori a tempo indeterminato, e a 10 mila euro per quelli a tempo indeterminato a fronte di una spesa di 22.500 euro. Praticamente quasi il doppio e il tutto per tre anni.
Per conto assistiamo ad una mancanza di incisività ' nella lotta all'evasione contributiva (entrate da accertamento anni 2008/2013 pari a zero), tasse e imposte non riscosse nel solo 2015 pari a 291.500 euro.Quanto sommariamente sopra esposto crea un'alterazione gravissima del risultato finanziario dell'Ente, già fortemente inciso e compromesso, nel contempo dal punta di vista politico genera,definiamolo così,"un discreto consenso"
Il consigliere comunale
Giuseppe Zunica