I titolari del locale Be Estro chiedono il commissariamento del Comune di Giulianova. Conferenza stampa infuocata quella di oggi pomeriggio dopo che si è appreso che servono 120 giorni per l' occupazione del suolo pubblico a Giulianova e per il rilascio del permesso all'installazione di un dehor, struttura movibile costata 30 mila euro al Be Estro. I lavori sono stati bloccati quasi subito dal Comune con ordine di smantellare il tutto e con conseguente denuncia penale. I titolari del Be Estro che si trova in via Fosse Ardeatine protestano. La procedura inziata a marzo non si è ancora conclusa e i resposabili dell'ufficio tecnico non forniscono spiegazioni secondo il racconto dei titolari del locale. Il 6 maggio il Be Estro ha aperto comunque, e i titolari hanno chiesto 30 giorni per mettere in sicurezza il locale. Ma ad oggi tutto tace, si sfogano Natascia Di Ferdinando e Massimo Zarroli.
Domattina alle 8 il comune vuole smontare il dehors. «Mi buttero' addosso una tanica di benzina domattina e mi darò fuoco in piazza e nessuno mi potrà fare nulla. Fino a che questi personaggi del Comune non vengono rimossi. Queste persone devono andare a casa. Chiedo che domani venga un magistrato» dice Zarroli.
«Abbiamo 200 mila euro di esposizione bancaria e sette contratti a tempo indeterminato».
Mentre si svolge la conferenza si chiama il Sindaco Mastromauro che non risponde mentre risponde Flaviano Core fornendo la sua versione dei fatti, quella del Comune.
IL TITOLARE DEL LOCALE "BE ESTRO" SI VUOLE DARE FUOCO E CHIEDE IL COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE
I titolari del locale Be Estro chiedono il commissariamento del Comune di Giulianova. Conferenza stampa infuocata quella di oggi pomeriggio dopo che si è appreso che servono 120 giorni per l' occupazione del suolo pubblico a Giulianova e per il rilascio del permesso all'installazione di un dehor, struttura movibile costata 30 mila euro al Be Estro. I lavori sono stati bloccati quasi subito dal Comune con ordine di smantellare il tutto e con conseguente denuncia penale. I titolari del Be Estro che si trova in via Fosse Ardeatine protestano. La procedura inziata a marzo non si è ancora conclusa e i resposabili dell'ufficio tecnico non forniscono spiegazioni secondo il racconto dei titolari del locale. Il 6 maggio il Be Estro ha aperto comunque, e i titolari hanno chiesto 30 giorni per mettere in sicurezza il locale. Ma ad oggi tutto tace, si sfogano Natascia Di Ferdinando e Massimo Zarroli.
Domattina alle 8 il comune vuole smontare il dehors. «Mi buttero' addosso una tanica di benzina domattina e mi darò fuoco in piazza e nessuno mi potrà fare nulla. Fino a che questi personaggi del Comune non vengono rimossi. Queste persone devono andare a casa. Chiedo che domani venga un magistrato» dice Zarroli.
«Abbiamo 200 mila euro di esposizione bancaria e sette contratti a tempo indeterminato».
Mentre si svolge la conferenza si chiama il Sindaco Mastromauro che non risponde mentre risponde Flaviano Core fornendo la sua versione dei fatti, quella del Comune.

