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Novità sulla ricostruzione post sisma a Teramo. Sulle scuole si è appreso che l'adeguamento (e non il miglioramento sismico) deve avere un indice di vulnerabilità pari ad 1 perchè si vuole evitare lo svuotamento del centro storico. Eccolo dunque il famoso numeretto che il Comune attndeva da mesi e mesi. Le scuole in categoria B non saranno finanziate in questa fase - ha annunciato l'Ufficio per la Ricostruzione al Comune - ma con un piano pluriennale di investimento. Finanziamenti dunque solo per le scuole C ed E. Novità anche per la scuola Risorgimento che passa da plesso in categoria E a B e che sarà adeguata con 900 mila euro. «Sulle altre scuole sappiamo che la vecchia Savini ha esaurito il suo tempo», ha detto il Sindaco. Mentre torna in pole position il polo San Giuseppe- Piano D'Accio. Le scuole in categoria E saranno recuperate per il sociale. Entro il 25 maggio il Comune deve comunicare le priorità sulle scuole dove intervenire. Tutto questo è venuto fuori dalla commissione congiunta Lavori Pubblici-Urbanistica che si è svolta stamattina in Municipio e che si è aperta con un quesito posto dal presidente della commissione urbanistica: Vincenzo Falasca il quale ha posto il problema che lui non è più un uomo di Futuro In ventilando l'ipotesi di dimissioni dalla commissione ma l'intervento di Brucchi ha chiarito che: di dimissioni e di eventuale sostituzione si parlerà solo in consiglio comunale riconfermando a Falasca la sua fiducia da presidente della commissione urbanistica. Nulla di nuovo invece nella commissione Controllo dove si è parlato della questione dell'inquinamento dell'acqua e dei controlli da svolgere d'ora in avanti. Alla Commissione c'era il presidente Forlini.   ASCOLTA L'INTERVISTA AL SINDACO BRUCCHI