Sono ripresi i lavori per la nuova pavimentazione di corso San Giorgio con pochi lavoratori e un cantiere, quello aperto e barricato lungo i portici nel pieno del caos con la merce disposta a caso ed avvolto da auto e furgoni che parcheggiano ovunque e a tutte le ore (alla faccia della Ztl e dei controlli). Al telefono impegnatissimo il direttore dei lavori che oggi si è visto a Teramo. I commercianti non mollano la ditta Macinati di un centimetro e non si fidano per niente del Comune dopo le mancate promesse di questi lunghi mesi e ricordano che il lavoro doveva essere concluso a gennaio 2017, che siamo a giugno e non si intravede la fine dell'intervento. Per questo si stanno organizzando e se per mercoledi pomeriggio della prossima settimana, come promesso da Giovanni Macinati titolare della ditta che ha in appalto il lavoro sul corso, non saranno suddivisi i lotti e creati i passaggi pedonali, saranno loro a togliere le barricate e il cantiere che blinda le loro vetrine. Il periodo delle mancate promesse è finito ed anche la pazienza. Ne è convinto Mario Aceto ma anche Giancarlo Da Rui, quest'ultimo non si è ricandidato a presidente dell'unione comunale di Confesercenti cedendo il posto ad Antonio Topitti perchè in polemica con la lettera stilata da Confcommercio e la Confesercenti regionale  a sostegno del ritiro delle dimissioni di Brucchi che Da Rui così come molti atri commercianti non hanno condiviso.