E poi, finalmente il Sindaco arrivo' in consiglio comunale poco prima delle 19 per dire che: «Ho azzerato la Giunta, mi prendo ancora una settimana per formare la nuova squadra e poco conta se sarà a sei o a sette, la riunione di maggioranza ha visto tutti d'accordo per andare avanti. Nessuno vuole il commissario». Il consiglio si è chiuso alle ore 19.04 e rinviato nella seduta del 13 giugno alle ore 16 per l'approvazione dei punti non affrontati oggi ASCOLTA IL SINDACO   A fine consiglio la minoranza ha tenuto un breve incontro con la stampa per dire che: «Questa situazione dimostra come è sprofondata la città. Si parla ancora una volta di poltrone con una giunta in carica che c'era e che solo per i mal di pancia, Brucchi è stato costretto a prendere questa decisione. Crediamo che questa situazione si sia creata perchè il Sindaco vuole prendere tempo per avere la certezza di una poltrona in Parlamento», ha dichiarato Fabio Berardini. «Cosa vogliono questi dissidenti? - si domanda Maria Cristina Marroni - non sono venuti in aula e quindi è solo un pretesto per altre poltrone. La peggiore maggioranza di sempre». «Il Sindaco aveva preparato questo consiglio comunale per vedere chi ha a cuore le emergenze della città. Solo noi abbiamo dimostrato la responsabilità. Loro sono fuggiti ancora una volta dai problemi con un'amministrazione che non si occupa delle questioni importanti. Il comune ha 18 milioni di euro di anticipazione di cassa. Rischia di saltare l'importante finanziamento per il sociale per oltre 400 mila euro. Se il comune non delibera questo progetto salta. Ci hanno telefonato consiglieri di altri comuni disperati. Menefreghismo assoluto in un clima di decadenza culturale totale», hanno evidenziato Gianguido D'Alberto ed Alberto Melarangelo. «Nessuno si vergogna di quello che sta accadendo?», dice invece Ilaria De Sanctis.