
Il Sindaco Brucchi, dopo aver bloccato completamente per mesi la Città di Teramo, conducendola al completo degrado ed abbandono, è riuscito a fare la peggior scelta possibile: riconfermare tutti i vecchi Assessori nel loro ruolo.
L’unico ad essere stato escluso, senza una motivazione, è l’Assessore Silvio Antonini (il cui mandato verrà ricordato come il più breve ed il più inutile nella storia del nostro Capoluogo) la cui delega viene assorbita dall’Assessore Fracassa.
A questo punto il balletto di poltrone e stipendi “per tirare a campare” fino a fine anno dovrebbe essersi concluso, alla faccia delle richieste dei dissidenti che chiedevano un cambio di metodo e l’eliminazione della delega alla ricostruzione affidata a Dodo Di Sabatino.
Questa triste vicenda vede proprio Dodo Di Sabatino come protagonista assoluto e conferma ancora una volta come il ricatto politico abbia portato i suoi frutti. Infatti proprio Dodo Di Sabatino, qualche mese fa, ha ripetutamente minacciato di staccare la spina all’Amministrazione Brucchi a causa di una carenza di qualità: oggi, invece, viene addirittura nominato vice Sindaco secondo il famoso brocardo “pecunia non olet”.
Cosa faranno adesso i famosi dissidenti che ristagnano in quel limbo senza voler prendere una posizione chiara?
Cosa faranno ora che il Sindaco gli ha mostrato chiaramente che non ha alcuna intenzione di ascoltarli?
A questi consiglieri (Caccioni, Falasca, Sbraccia, Micheli, Campana, Puglia) non rimane che firmare la mozione di sfiducia per porre fine, una volta per tutte a questo accanimento terapeutico altrimenti saranno ricordati come complici della distruzione di Teramo.
A loro la scelta.
Fabio Berardini
Movimento 5 Stelle Teramo