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Il Centro di cultura delle donne “Hannah Arendt” e le donne del Comitato “Se Non Ora Quando?” si uniscono al dolore dei figli e della famiglia della dottoressa Ester Pasqualoni uccisa dal suo stalker, e organizzano per questa sera, alle ore 20,30, nei Giardini di Piazza Orsini, una veglia e un reading di poesie contro la violenza sulle donne. Ogni donna accenderà una candela in ricordo dell’amata dottoressa che ha vissuto in solitudine l’oppressione e l’ invadenza di quell’uomo che da troppo tempo la inseguiva con i suoi pedinamenti, con i suoi messaggi, con le sue minacce.  Due volte aveva  denunciato quell’uomo violento, un segreto pesante come un macigno dal quale aveva voluto mettere al riparo i figli. Da sola ha vissuto l’angoscia delle persecuzioni resa più pesante  dall’archiviazione di entrambe le denunce.  La cronaca ci racconta di troppi casi di denunce  sottovalutate che sfociano in tragedia. Non può più accadere, i persecutori debbono essere fermati immediatamente. Le donne debbono essere credute, le istituzioni preposte debbono agire con tempestività. “Arriva ora il drammatico epilogo di una storia tremenda e di una tragedia annunciata. Alla terribile uccisione nel piazzale dell’ospedale Val Librata di Sant’Omero della dottoressa Ester Pasqualoni ha fatto seguito il suicidio del presunto killer, suo stalker. Tutto questo conferma che il femminicidio è un’emergenza sociale, e come tale va trattato e che gli stalker vanno fermati subito, dando credito alle donne che denunciano”. A dirlo la senatrice del Partito Democratico, Stefano Pezzopane. “Ha fatto bene la presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio del Senato, la senatrice del Pd Francesca Puglisi – prosegue Stefania Pezzopane – ad invocare l’immediata approvazione della legge sugli orfani di femminicidio. Alla senatrice Puglisi ho chiesto che la Commissione si occupi anche di questo ultimo drammatico caso avvenuto nella mia regione. Dobbiamo riuscire a fermare questa mattanza e per questo credo che la prima cosa da fare sia fare in modo che le istituzioni sappiano reagire in modo tempestivo e preventivo di fronte ad una denuncia di minacce e persecuzione”.