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COMITATO DI QUARTIERE CONA VIA ANTONELLI – TERAMO Lettera aperta Gentile Sabrina Angelini Presidente Comitato Quartiere Lido Giulianova”D.Di Silvestro”   Carissima, mi è gradito rispondere alla nota del 19/06/2017 con la quale la sig.ra Sabrina Angelini, in riferimento ad una mia precedente nota, mi sollecitava alcune considerazioni e riflessioni sulla riforma sanitaria in provincia di Teramo. Sono completamente d'accordo sulla necessità che la sanità pubblica, insieme ad altre importanti tematiche( lavoro, ambiente, urbanistica, servizi sociali, ecc), non sia un argomento riservato esclusivamente ai partiti politici ed al potere che loro attuano; questi temi devono appartenere sopratutto ai cittadini ed ai loro spontanei organismi. Per fare ciò c'è bisogno, però, di una maggiore e più ampia partecipazione che parta dal basso e dai bisogni della collettività. Sulla riforma sanitaria in provincia di Teramo, ritengo che, al di la degli aspetti puramente campanilistici e come giustamente sottolineavi, sarebbe sicuramente importante per l'utenza avere strutture efficienti che assicurino migliori servizi rispetto agli attuali. Quindi, una riorganizzazione deve prioritariamente tendere a questo obiettivo. Non appare secondario, però, affrontare anche il tema della ripartizione territoriale dei nasocomi per la cui allocazione bisogna tener conto degli aspetti demografici, storici e geografici del territorio interessato. A tale riguardo, sono del parere che ai comuni rivieraschi spetterebbe sicuramente la destinazione di una nuova struttura sanitaria, ma nel frattempo non si può che sostenere quanto la città di Teramo, capoluogo di provincia, abbia bisogno di non disperdere la sua già affievolita centralità. Le ragioni di codesta aspirazone risiedono nella qualità dei servizi sanitari che attualmente eroga, nel suo glorioso passato in materia sanitaria, nella sua collocazione geografica, nel suo assetto territoriale, nella popolazione che vi risiede ed in quella che vi gravida dai comuni interni. A mio parere, possono legittimamente convivere due nuovi ospedali, seppure di livello inferiore, al servizio della comunità provinciale, con il potenziamento anche di strutture sanitarie intermedie (Atri e Sant'Omero). Per ultimo, trovo molto interessante la tua proposta di attivare una rete di sorveglianza attraverso i Comitati di Quartiere, al fine di rilevare la qualità dei servizi sanitari. Al riguardo, potremmo collegarci con la benemerita Associazione del Tribunale dei malati che già svolge il compito con notevole professionalità. Sul tema, comunque, sono disponibile, insieme ad altri Comitati, ad un confronto per la ricerca di un metodo e degli strumenti necessari. Con cordialità e stima. Teramo li 22/06/2017 Il Presidente Bucciarelli Domenico