Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil replicano alla dura presa di posizione della Gelco di Castelnuovo. L'azienda aveva proposto di fare l'orario continuato ai dipendenti, che però in assemblea hanno rifiutato l'ipotesi di articolare l'orario su quattro giorni di lavoro e due di riposo. Ma l'azienda che produce caramelle ha ritenuto imprescindibile questa nuova organizzazione del lavoro e dal 1° luglio procederà lo stesso al cambio di orario. I sindacati, di contro, parlano di «un maldestro tentativo di utilizzare i media per creare un clima di ostilità da parte dell'opinione pubblica contro le legittime posizioni assunte dalle maestranze e dal sindacato». Insomma ci sarebbe in atto un tentativo di far apparire i dipendenti Gelco «una massa di nullafacenti». La nota peraltro sottolinea che in alcuni reparti il ciclo continuo già si fa, secondo una schema 5/2 e quindi già si lavora di domenica. I lavoratori peraltro rivendicano il ruolo che hanno avuto nel successo dell'azienda a livello internazionale. «In realtà la responsabilità del manato accordo non risiede nella cattiva volontà dei lavoratori ma ricade esclusivamente in capo all'azienda che, durante ogni passo della discussione, si è posta con estrema arroganza», si legge nella nota. I sindacati hanno dunque proclamato una serie di iniziative di lotta: da subito lo stato di agitazione con il blocco delle ore aggiuntive e una prima giornata di sciopero per domani, «chiedendo all'azienda di revocare l'ordine di servizio unilaterale». In vista anche la possibile denuncia all'Ispettorato del lavoro.