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Nasce il comitato a tutela dell'ospedale di Giulisnova e nascerà ufficialmente lunedì 3 luglio alle ore 10:00 sulla terrazza del Lido Blù Relax (lungomare nord Giulianova). E' stata infatti convocata per lunedi una conferenza stampa di presentazione del comitato intercomunale per la salvaguardia dell'ospedale costiero di Giulianova. Nella conferenza verrà presentato il comitato con i rappresentanti dei diversi comuni. Scrive Fabio Raschiatore, uno dei promotori dell'iniziativa: «Questo comitato nasce con l'intento di unire tutti i comuni della provincia di Teramo, in una mobilitazione generale per la salvaguardia della salute ed il benessere di noi cittadini della regione Abruzzo. Come ben sapete il governo regionale assieme alla Asl, ha intenzione di costruire una sola struttura ospedaliera di primo livello per tutta la provincia di Teramo. Bene, noi siamo contrari alla proposta di un unico ospedale di primo livello, con soli 600 posti letto per acuzie, che debba servire tutta la provincia di Teramo. I numeri e la legge ci danno ragione quindi la nostra proposta è di costruire DUE nuovi ospedali nella provincia di Teramo. Uno di primo livello a Giulianova che, come quello attuale, debba servire tutta la costa teramana: 120 km con 150 mila residenti che in estate superano il milione. Ed uno di secondo livello ovvero il più grande e tecnologico all'interno, cioè a Teramo, che debba servire le due province Teramo e L'Aquila. Va ricordato che il decreto Lorenzin descrive l'ospedale di primo livello come una struttura con tutti i reparti e qualche specializzazione. E l'ospedale di secondo livello come una struttura con tutti i reparti, tutte le specializzazioni e tutte le tecnologie più avanzate. In questo modo siamo convinti di ottenere un servizio sanitario completo ed efficiente che riesca a tamponare l'enorme spesa della mobilità passiva (abruzzesi che vanno a curarsi fuori regione) con un costo di 60 milioni di euro. 60 milioni l'anno che noi Abruzzesi attualmente regaliamo alle altre regioni, in particolar modo alla regione Marche. E visto che i numeri ce lo consentono e la legge anche in quanto essa prevede 3 posti letto per acuzie ogni 1000 persone. Il che vuol dire che alla nostra provincia spetta ALMENO 900 posti letto per acuzie in quanto siamo circa 310 mila abitanti. Mentre loro (Il governo regionale e la Asl) vogliono costruire una sola struttura per tutta la provincia con soli 600 posti letto per acuzie (molto meno del minimo consentito dalla legge) E ridurre tutti gli altri ospedali: Atri, Giulianova e S.Omero, a semplici presidi di base con un pronto soccorso e due reparti. Noi tutti insieme ci batteremo per far valere i nostri diritti e per salvaguardare la nostra salute ed il nostro benessere».