



I corpi dei due marittimi dispersi del posto sono stati ripescati cadaveri nel tardo pomeriggio, verso le 19.
I colleghi hanno lanciato l'allarme verso le 17 quando non riuscivano più a contattare i pescatori. L'imbarcazione si chiama Eliana ed è iscritta al compartimento marittimo locale.
L'affondamento si è verificato a 3 miglia a largo del porto di Giulianova. In quel momento il vento soffiava a 60 nodi e c'erano onde alte 6 metri. Spariti in mare sia l'imbarcazione (con lo scafo metallico) che i due marittimi.
Elia Artone era appena andato in pensione e da poco aveva acquistato il peschereccio che era praticamente nuovo. Dalle prime indiscrezioni emerse stasera sembrerebbe che le reti siano rimaste bloccate a qualcosa mentre fuori imperversava il maltempo ma per ora sono solo indiscrezioni. La dinamica sarà ricostruita dalla capitaneria di porto e dalla Procura di Teramo.
Il sindaco Francesco Mastromauro ha appreso con grande dolore e commozione del rinvenimento, a tre miglia dalla costa giuliese tra i rottami del peschereccio Eliana, dei corpi senza vita dei marinai Elia Artone e Carlo Mazzi, identificati dagli armatori di un peschereccio che aveva partecipato alle operazioni di ricerca unitamente ad unità della Guardia Costiera e della Croce Rossa di Giulianova.
Nell'esprimere ai familiari dei due marinai deceduti, a nome personale e dell'intera Amministrazione comunale, il profondo cordoglio e la vicinanza, il sindaco ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino in concomitanza con i funerali.
IL RECUPERO E L'ATTESA DOPO IL RINVENIMENTO DEI DUE CORPI
IL RECUPERO DEI CORPI IN PORTO ALLE 20.30
ELIA E CARLO