In riferimento alle dichiarazioni diffuse agli organi di informazione dal consigliere Maurizio Verna circa la rimodulazione da parte della Regione Abruzzo dei fondi del Masterplan e, segnatamente, sulla decisione di destinare un finanziamento di 2 milioni di euro al comprensorio teramano del Gran Sasso, il consigliere provinciale con delega alle Aree interne, Rinaldo Seca, dichiara quanto segue con preghiera di pubblicazione:

"Creano disagio le parole del collega Maurizio Verna;  dalle sue dichiarazioni traspare una visione "teramocentrica" difficilmente giustificabile e non perchè non vada difeso e ri-affermato il ruolo del capoluogo ma perchè nel caso di specie il ragionamento non tiene. La Provincia ha chiesto che una parte dei finanziamenti destinati alla funivia per l'Università - finanziamenti che il Consiglio comunale di Teramo ha rifiutato - venissero utilizzati per  Prati di Tivo: stiamo parlando del Gran Sasso, di una delle montagne più importanti d'Europa, di una delle località turistiche e ambientali più significative d'Italia. Come è diventato tragicamente chiaro a tutti dopo il terremoto c'è molto da fare per far funzionare e mettere in sicurezza questi luoghi: dal piano valanghe, agli interventi sulle ferrate, alla segnaletica, al ripristino dei sentieri. C'è poi da ripensare completamento il modello di gestione degli impianti: e questo non per far piacere alla Provincia ma per trovarne uno economicamente e turisticamente sostenibile nell'interesse degli  operatori locali e, in generale, del sistema turistico provinciale. Non può sfuggire che il Gran Sasso è un valore aggiunto per la costa come per le città d'arte. Decisamente sorprendente, quindi,  l'osservazione del consigliere Verna secondo cui la Giunta regionale ha lampi di genio quando fa qualcosa che riscuote la sua personale approvazione ed è invece mal consigliata quando prende iniziative nell'interesse di tutto il comprensorio teramano".